Gender Bender 2016
Torna la 14a edizione del Gender Bender, il festival di arti e culture contemporanee dedicato alle rappresentazioni del corpo e delle identità di genere. UNICO in Italia e tra i pochi in Europa, che richiama un pubblico eterogeneo nelle varie location di Bologna.
Comunicato stampa
più di 130 appuntamenti su 20 location
30 titoli cinematografici | 34 rappresentazioni di 13 spettacoli
2 tavole rotonde | 4 concerti | 4 mostre | 7 party
master class di danza | laboratori per il pubblico
workshop | proiezioni per le scuole
questo e molto altro ancora per restare A BOCCA APERTA!
Mai come quest’anno Gender Bender, il festival di arti e culture contemporanee ideato e diretto da Daniele Del Pozzo, sceglie di puntare sul corpo, sulle sue rappresentazioni e sul suo rapporto con le identità. La 14° edizione del festival, in programma a Bologna dal 26 ottobre al 6 novembre 2016, porterà in città, tra le tante cose, un numero significativo di prime nazionali - di danza, cinema, arti visive e performative - in grado di tracciare l’orizzonte vasto di una riflessione che coinvolge tanto il mondo degli intellettuali, degli artisti e degli accademici quanto l’esperienza quotidiana di ciascuno di noi. Gender Bender è prodotto da Il Cassero, il centro lgbt bolognese che da oltre trent’anni realizza progetti dedicati alle differenze di orientamento sessuale e identità di genere, sostiene l'autodeterminazione e mette in campo azioni di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni.
Linguaggio principe nell’esplorazione e nella rappresentazione del corpo è senz’altro la danza, protagonista di questa 14° edizione con un ampio programma di spettacoli, provenienti da Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Belgio, Germania, Israele. È un incontro tra due corpi molto simili eppure altrettanto diversi quello messo in scena da Alessandro Bernardeschi e Mauro Paccagnella in Happy Hour, l’ultima produzione della compagnia Wooshing Machine di Bruxelles.
LE MOSTRE INEDITE :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Da non perdere, inoltre, la mostra OUT FRAMES. Scatti dal mondo selezionati dal Pride Photo Award di Amsterdam | esclusiva nazionale
Inagurazione 27 ottobre, MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna
aperta fino al 26 novembre
Out Frames è una mostra fotografica che prende il nome dall'omonimo contest internazionale dedicato alla rappresentazione delle identità di genere nella fotografia, con l’obiettivo – comune a Gender Bender – di superare gli stereotipi e comprendere il valore delle differenze. Il progetto vede coinvolti numerosi fotografi internazionali nella raccolta di immagini di persone appartenenti alla comunità LGBT, storie in forma di ritratti che raccontano la diversità di genere in diversi Paesi del mondo: Brasile, Messico, Mongolia, India, Pakistan, Filippine, Cina, Congo, e tanti altri ancora.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 novembre ed è realizzata in collaborazione con MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna e l'Istituzione Bologna Musei del Comune di Bologna e con il sostegno dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e Coop Alleanza 3.0.
LA NOTTE LUNGO IL FIUME | ZOO anteprima nazionale
Mostra personale di illustrazioni di Luca Caimmi, artista fanese già vincitore del premio Andrea Pazienza. Dalla ricerca di identità alla perdita di identità. Il percorso di questa esposizione accosta le tavole originali dei libri Rondinella. Storia di un pesce volante a matita colorata da un’idea originale dell’autore (Nuages, 2016) e le illustrazioni a china e acrilico di Le Horla di Guy de Maupassant (Nuages, 2013). All’interno della mostra verrà anche realizzata la performance visiva e sonora Fase Golem, di Luca Caimmi e dj Minaccia. Suoni, immagini e materiali raccolti durante la risalita a piedi del fiume Metauro, elaborati e reinventati in tempo reale. Mostra e performance verranno ospitate da ZOO, lo spazio espositivo e produttivo che si articola in caffetteria, laboratorio di pasticceria, bookshop dedicato ad albi illustrati, arti grafiche e fumetto del panorama nazionale e internazionale.
TRANSPILIPINAS | Progetto artistico a cura di Victor H. Garcia | Centro di Documentazione Cassero anteprima nazionale
Un reportage fotografico e di narrazione condotto dall’artista ecuadoregno Victor H. Garcia Mejia nelle Filippine, il paese cattolico più grande del sudest asiatico e il secondo paese al mondo per popolazione apertamente transgender, transessuale e crossdresser dopo la buddista Thailandia. Una mostra in forma di taccuino di viaggio, che racconta con un linguaggio artistico fresco e partecipe le tante storie delle persone transgender incontrate in viaggio.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Gender Bender è prodotto da Il Cassero LGBT center
Con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna | Comune di Bologna.
Realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna Assessorato alla Cultura | Comune di Bologna Area Cultura e Rapporti con l'Università | Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo | KLM Royal Dutch Airlines | Coop Alleanza 3.0 | Institut Français | Fondazione Nuovi Mecenati | La Francia in scena | Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi | Mondriaan Foundation | NPN Nationales Performance Netz | Goethe-Institut Mailand.
Gender Bender fa parte di EFFE Festivals for Europe, Europe for Festivals e della Rete del Contemporaneo di Bologna insieme a Future Film Festival, Angelica, BilBolBul, Biografilm, Live Arts Week.