camerAnebbia. Tribute to Studio Azzurro
L’Area Ricerca Progressiva riapre la rassegna dei collaboratori storici di Studio Azzurro con un ambiente interattivo in tre parti, progettato e realizzato da camerAnebbia.
Comunicato stampa
L’Area Ricerca Progressiva riapre la rassegna dei collaboratori storici di Studio Azzurro con un ambiente interattivo in tre parti, progettato e realizzato da camerAnebbia.
In omaggio alla lunga collaborazione, tuttora in corso, con Studio Azzurro, camerAnebbia propone tre installazioni con cui rivisita alcuni lavori celebri dello Studio, attraverso una lente apparentemente scientifica, che lascia emergere la passione per la grafica generativa e per la poetica del "codice", come metafore di quella trama digitale invisibile sottesa alle immagini e, forse, al mondo stesso.
Seguendo Il Nuotatore si rivelano i modelli matematici che sostengono l’ordine delle cose visibili e invisibili, mentre uno dei Tamburi a Sud diventa una fontana interattiva, anzi, la "fontana di Fermi": la sua pelle si comporta come una superficie d’acqua e la cassa di risonanza amplifica le onde del passaggio degli spettatori.
Un monitor, intanto, diventa luogo di un inatteso divertissement, in cui i nomi delle installazioni di Studio Azzurro vengono ricodificati con il linguaggio che sta sempre più conquistando la nostra comunicazione, gli emoji.
camerAnebbia
è un gruppo di ricerca artistica fondato da Marco Barsottini, Matteo Cellini e Lorenzo Sarti dopo piщ di dieci anni di condivisione dei progetti con Studio Azzurro. È un gruppo aperto che coinvolge altri artisti su produzioni di varia natura, soprattutto percorsi espositivi a tema scientifico, eventi e installazioni che dialogano con l’arte non digitale. L’estetica che ne caratterizza il lavoro è legata da una parte alla sperimentazione poetica della grafica generativa, dall'altra alla ricerca del limite illusionistico delle realizzazioni video in 2,5 D.
#arearicercaprogressiva
Nel 2016 Studio Azzurro ha portato in mostra trentacinque anni di ricerca artistica. In concomitanza con l'esposizione retro-prospettiva (Immagini sensibili, Milano, Palazzo Reale, 9 aprile - 4 settembre), ha colto l’occasione per ridare slancio al mai sopito interesse per esplorare e sospingere gli orizzonti della ricerca di artisti più giovani. È stata così avviata una sperimentazione nella sede dello Studio, alla Fabbrica del Vapore, negli spazi dove si è a lungo allestita la sala di posa. Spazi che, in alcune occasioni, già si erano trasformati in finestre sul lavoro di Studio Azzurro, come è accaduto a settembre del 2015, quando, per il festival Contaminafro, lo Studio realizzò un intero percorso espositivo culminante in un ambiente sensibile. Da aprile 2016 questo spazio si è aperto al pubblico e fino a dicembre propone una rassegna di opere realizzate dai collaboratori storici di Studio Azzurro: Riccardo Apuzzo, Base 2, Giuseppe Baresi, camerAnebbia, Riccardo Castaldi, Dissòi Lògoi e Antonio Augugliaro, Elisa Giardina Papa, Karmachina, Chiara Ligi - Martina Rosa - Micol Riva - Silvia Pellizzari, Chiara Longo, N!03, Orf Quarenghi - Tommaso Leddi, Davide Sgalippa, Luca Scarzella - Vertov.
Per il 2017 si intende sviluppare un progetto curatoriale per il quale è in corso la raccolta di proposte per la nuova programmazione.
Per info scrivere a [email protected]