Mario Giacomelli – Puglia e altre storie
Il corpus della mostra, circa 60 scatti, è composto da originali in bianco e nero, stampati a mano dall’autore, di cui 30 appartenenti al repertorio dei suoi viaggi in Puglia, messi a disposizione dall’Archivio Mario Giacomelli di Sassoferrato, di cui è direttore artistico Katiuscia Biondi Giacomelli.
Comunicato stampa
Sabato 29 ottobre 2016, alle ore 18 presso la sala “Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte di Foggia, il presidente della Fondazione, Saverio Russo, e il presidente del FotoCineClub del capoluogo daunio, Nicola Loviento, inaugureranno la mostra “Mario Giacomelli. Puglia e altre storie”, iniziativa di altissima rilevanza culturale dedicata ad un maestro della fotografia del Novecento, organizzata con il patrocinio del Comune di Foggia e della Regione Puglia.
Nato a Senigallia nel 1925 e scomparso nel 2000, Mario Giacomelli, famoso presso il grande pubblico per la celebre serie di scatti intitolata Pretini, è stato protagonista indiscusso e figura di riferimento del panorama fotografico contemporaneo italiano che, accanto ad altri interpreti come Giuseppe Cavalli, Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin e Nino Migliori, ha saputo dare, dal secondo dopoguerra in poi, un contributo essenziale alla sperimentazione ed elaborazione delle matrici artistiche della fotografia. Le sue immagini interiorizzate e materiche sono attestazione di una capacità di autonomia espressiva inedita che ha ribaltato la concezione fotografica intesa come mera trascrizione della realtà.
Il corpus della mostra, circa 60 scatti, è composto da originali in bianco e nero, stampati a mano dall’autore, di cui 30 appartenenti al repertorio dei suoi viaggi in Puglia, messi a disposizione dall’Archivio Mario Giacomelli di Sassoferrato, di cui è direttore artistico Katiuscia Biondi Giacomelli.
Alla cerimonia di inaugurazione prenderà parte anche Enzo Carli, tra i personaggi maggiormente propositivi, a livello nazionale, sia sul versante della produzione artistica che su quello della divulgazione della cultura fotografica. Allievo e biografo di Mario Giacomelli, è autore di saggi e pubblicazioni sulla fotografia e sulla comunicazione per immagini.
La Fondazione Banca del Monte, nel rinnovare la collaborazione con il FotoCineClub foggiano, prosegue in quel percorso di tutela e promozione del territorio attraverso la valorizzazione delle esperienze artistiche che lo hanno raccontato: “La Fondazione – ha dichiarato il presidente Saverio Russo -, con questa iniziativa, porta avanti la collaborazione con il FotoCineClub di Foggia per proporre al pubblico del nostro territorio mostre di alto livello sui maestri della fotografia del secondo Novecento. La mostra di Giacomelli assume un significato storico di inestimabile valore, proponendo immagini della Puglia, prevalentemente del nostro Gargano, a cavallo del 1950. E’ questa l’ennesima testimonianza dell’impegno della Fondazione da me presieduta per fare cultura non provinciale nel nostro territorio”.
La mostra, allestita nella galleria della Fondazione, in via Arpi 152 a Foggia, sarà visitabile dal 29 ottobre al 15 novembre 2016, tutti i giorni esclusi festivi e domeniche, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Mario Giacomelli nasce nel 1925 a Senigallia. Tipografo e poi fotografo ha usato per quasi tutta la sua vita una Kobell Press che manipolava e personalizzava. Amico di Giuseppe Cavalli e di Ferruccio Ferroni, nel 1955 vince il Concorso Nazionale di Castelfranco Veneto. Risalgono a questo periodo lavori come: Lourdes (‘57), Scanno (‘57/59), Puglia (1958, dove tornerà nel 1982), Zingari (‘58), Loreto (‘59), Un uomo, una donna, un amore (‘60/61), Mattatoio (‘60), il celebre Pretini (‘61/63) e La buona terra (‘64/66). Nel 1963 Iohn Szarkoswski, direttore del dipartimento di Fotografia del MOMA di New York, sceglie di esporre una sua foto alla mostra The Photographer’s Eye. L’immagine è tratta dalla serie Scanno. L’anno dopo, lo stesso Szarkoswski acquisisce l’intera serie e alcune immagini di Pretini (denominata poi Io non ho mani che mi accarezzino il volto). Partecipa alla Biennale di Venezia del 1964 con “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, titolo tratto da una poesia di Pavese, dalla serie dell’Ospizio. Nel ’78 torna alla Biennale. Dal 1983 all’87 crea Il mare dei miei racconti, fotografie aeree scattate alla spiaggia di Senigallia. Nel ventennio ’70-90 fotografa la costa adriatica nei pressi di Senigallia, creando la serie Le mie Marche. Mario Giacomelli muore il 25 novembre del 2000 a Senigallia, dopo un anno di malattia, mentre lavora alle serie Questo ricordo lo vorrei raccontare (‘99/2000) e La domenica Prima (2000).