Daniele Basso
Luci, riflessi e riflessioni celebrano anni di collaborazione con nhow Milano il primo Art & Design hotel in città.
Comunicato stampa
Giovedì 20 Ottobre, in occasione dell'evento serale ad invito per i 10 anni di nhow Milano,
Daniele Basso presenta le opere "Kryste", in vetroresina ed acciaio specchiante, anticipazioni
dei lavori voluti dalla curatrice Elisabetta Scantamburlo per la mostra collettiva "I LOVE NHOW
", organizzata a testimonianza dell'importante traguardo a due cifre di nhow Milano, che andrà
in scena in via Tortona 35 dal 10 novembre al 19 marzo 2016.
Le opere Kryste, presentate nel 2011 alla 54° Mostra Internazionale d'Arte La Biennale di
Venezia all'evento collaterale "Sign Off Design" (editato da SLIDEart - curatela Luca Beatrice) e
poi selezionate da Vittorio Sgarbi per l'evento di chiusura del Padiglione Italia, a Torino
Esposizioni lo stesso anno, sono già state protagoniste al nhow alla mostra personale
dell'artista Daniele Basso "Contemporary Reflections", organizzata in occasione degli eventi
Fuori Salone del Mobile nel 2014. Pubblicate più volte ed esposte negli anni tra gli altri da
C.U.B.O Centro Unipol a Bologna; al Museo del Territorio Biellese (Mostra BIC - curatela BiBox Art
Gallery); alla Rivabella Art Gallery di Lugano-CH (curatela Dalmazio Ambrosoni); le sculture
oggi tornano nella lobby del nhow Milano, per ricordare la potenza della luce, generatrice e
custode del significato della vita.
Kryste - come racconta lo stesso Daniele Basso - interpreta "I cristalli quali tramite tra divinità
ed essenza dell’uomo. Luce fattasi materia, i cristalli raffigurano l’universo. Geologicamente e
chimicamente puri, sono preziosi: stupiscono ed affascinano. Kryste è la mia Pietra Guida.
Spigolosa ed apparentemente inattaccabile, è plasmata dalle esperienze e custodisce come uno
scrigno ciò che di più prezioso e luminoso abbiamo in vita: la nostra anima. Ed attraverso lo
specchio entriamo in contatto con noi stessi".
In mostra alla collettiva "I LOVE NHOW", per celebrare i molti anni di collaborazione con nhow
Milano, saranno esposti anche altri tre lavori già presentati con successo in diverse occasioni,
che ripercorrono la carriera di Daniele Basso in transito dal design per arrivare all'arte quale
espressione completa di creatività e progetto di vita.
Les Plis De La Vie, prima "Scultura di Luce" realizzata in acciaio lucidato a specchio a mano
dall'artista in occasione della 54° Mostra Internazionale La Biennale di Venezia, in mostra a
New York alla personale "Vertical Reflection" nel 2015, ed al nhow alla personale "Dark Light
Reflection" nel 2014, è una riflessione sul cambiamento che diventa materia nella piega, e ci
porta a considerare i fatti della vita da diverse prospettive, mostrandoci tra gli spigoli dello
stile inconfondibile di Daniele Basso le mille facce della realtà, che appare unica, ma è multipla.
"Pieghe - prosegue Daniele Basso - che sono l'espressione fisica del cambiamento, unica costante
della vita. L'insieme di storie, esperienze e fatti che ci rendono individui unici, uniti nella
consapevolezza che la nostra felicità non dipende dagli eventi che ci accadono, ma da come
reagiamo ad essi!"
Naturae, novella Venere digitale, augurio di un futuro Rinascimento Tecno-Culturale," è una
scultura - spiega Daniele Basso - dall'estetica digitale-frattale in continuo movimento
contrapposta all'ispirazione classica della Venere del Botticelli. Incarna l'ideale contemporaneo
di femminilità nel fisico di una modella sensuale ed affusolata, testimone dell'impellenza di
evolvere, anche attraverso l'arte, lo sterile Sapere della Tecnica e della Tecnologia in una nuova
rinascita sociale e culturale Umanistica, basata sul rapporto e la relazione tra le persone, tra le
diverse culture e con la Natura stessa."
Anch'essa "Scultura di Luce", opere per le quali oggi Daniele Basso è tra i giovani interpreti più
promettenti della scultura contemporanea in Italia, con opere già presenti a Roma, Milano,
New York, Miami, San Pietroburgo, Dubai, Atlanta (World of Coca-Cola), Oslo. Lavori che
l'artista immagina con il linguaggio contemporaneo delle nuove tecnologie digitali, ma che poi
realizza interamente a mano, a significare la supremazia e l'importanza dell'uomo sul mondo
artificiale
In mostra anche l'installazione "Mr Bot Got Talent", tra le prime realizzate dall'artista nel
2011. Una folla colorata di lampade da tavolo MrBot (prodotte da SLIDE), ispirate al mondo dei
fumetti, a cavallo tra un robotico poetico passato ed un concreto futuro informatico.
"Tanti Mr Bot di diversi colori - spiega Daniele Basso - metafora della società multirazziale
contemporanea, che s'illuminano da terra a diverse altezze. All'inizio tutti uguali, diventiamo noi
stessi attraverso le scelte che facciamo. Alla fine siamo tutti diversi: siamo la conseguenza delle
nostre azioni".
Alla mostra "I LOVE NHOW", insieme all'ospite d’onore Karim Rashid, prenderanno parte tra
gli altri gli artisti: Lyle Roblin, Andy, Arian Llani, ArtkAdemy con Davide Ratzo Ratti e Ker Art
Core, Francesco Granducato, Gian Piero Gasparini, Marco Iannicelli, Marco Lanzoni, Mariano
Franzetti, Angela Florio, Setsu e Shinobu Ito... e le aziende: Dilmos, Morelato, Piero Forza
Giovane, Seletti e CTRLZAK, Gugliermetto Experience, Magis, Caimi.
Daniele Basso
"Tutti uguali, allo specchio, siamo sospesi tra sogno e realtà. Superata la funzione, le mie opere specchianti sono
riflessioni sulla contemporaneità. Pensieri da terminare col nostro significato...".
Daniele Basso (www.danielebasso.it)_Nato a Milano nella moda con Gianni Versace, cresciuto nella comunicazione in
Publicis e nel design tra NY e Parigi in Versace Group, Ermenegildo Zegna e FIAT Auto, nel 2006 fonda lo studio di
Design Strategico e Progettazione GlocalDesign (Pensa Globale, Agisci locale), attivo nei settori Fashion, Interior e
Lighting. Appassionato alle superfici specchianti in acciaio, ha prima avviato importanti collaborazioni e partnership
con diversi marchi d'eccellenza del design italiano tra cui Krizia, Moncler, Napapijri, Mila Schon, Molteni&C, Swarovski,
SanPatrignano, Italamp, Slide e Fond. Federico Fellini, per poi intraprendere nel 2012 la carriera artistica che lo ha visto
tre volte invitato al Mostra Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, ed in mostra a NY, Parigi, Dubai, Lugano,
Monte-Carlo, Forte Dei Marmi, Città del Vaticano, Milano, Bologna e Napoli, con opere in diverse collezioni permanenti
tra cui "We=Wall" (una porzione di Muro di Berlino in acciaio a specchio) al Museo del parco di Portofino. Nel 2015
realizza la scultura "Coke Its Me" commissionata da The Coca-Cola Company per i 100 anni della Bottiglia Contour, la
mostra "Corporate Art" alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma, la collettiva "OPEN"
a Venezia (Film Festival e 56.Biennale di Venezia) ed il monumento "GIGANT" per il 30° Anniversario della Gara Ski
World Cup Alta Badia - Dolomites. Nel 2016 la collettiva alla Contini Art Factory di Venezia, la scultura Aquamantio per
il Centenario di MOSCA1916 e l'opera "Aureo" per "Officine della Scrittura" Museo Aurora - penne Made in Italy.