Lorenzo Brini – Guardailbianco
L’Istituto Marangoni ospita la mostra personale di Lorenzo Brini (Pisa 1985). L’artista si esprime attraverso una monolinea, un segno continuo che traduce il mondo interiore dandogli nuova vita in un’altra dimensione.
Comunicato stampa
L’Istituto Marangoni ospita la mostra personale di Lorenzo Brini (Pisa 1985). L’artista si esprime attraverso una monolinea, un segno continuo che traduce il mondo interiore dandogli nuova vita in un’altra dimensione. La creazione di questi segni grafici deriva da una operazione di massima concentrazione, come un rituale di meditazione, che porta alla consapevolezza delle emozioni e quindi alla capacità di poterle esprimere. “Una volta avevo chiamato questo momento sala d’attesa, come quando uno va dal dentista. Ecco, i miei momenti rituali sono come delle sale d’attesa in cui cerco di trovare un collegamento con me stesso”. L’ispirazione nasce dalle scene di vita quotidiana per raccontare, quasi in forma di diario, quello che succede nel mondo, senza escluderne gli aspetti più triviali. Ma a volte se ne distacca, non volendo inscriversi in limiti che non permettano di esplorare luoghi sconosciuti ed evolversi: “Non sempre devono essere scene di quello che è per com’è, ho piacere anche a uscire da quella dimensione [quotidiana] e creare una sorta di mix, ma questo perché cerco di non fare mai le cose nello stesso modo… cerco sempre di uscire da quello che poi faccio”. Un desiderio di liberazione che si esprime anche nelle sue opere. I suoi soggetti caratterizzanti sono degli omini creati su carta dalla linea continua di un pennino a china e di un pennarello. Nelle opere esposte questi personaggi misteriosi appaiono spesso imprigionati. Ma se colleghiamo i disegni gli uni con gli altri e ne costruiamo un collage vedremo gli omini liberarsi dalle cavità anguste in cui sono sigillati. La monolinea si spezza e diventa una linea tratteggiata. Lo spazio bianco rappresenta una via di passaggio e di redenzione. “L’utile è il vuoto che rimane. Che potrebbe creare dei passaggi. La lettura probabilmente non è data dalla cosa che ti cattura lo sguardo cioè la linea. Ma è l’altra. Quindi c’è l’illusione. Magari il segno porta subito verso l’illusione. Una persona guarda il disegno ed è subito portato a pensare che quello sia verità, ma è prigione. E la verità è soltanto il bianco che però magari non viene visto subito. Se guardi il bianco, è lì la liberazione.”
Lorenzo Brini. Nato a Pisa nel 1985, vive e lavora a Ponsacco (PI). Si laurea in disegno industriale all’Università degli Studi di Firenze nel 2004. Nel 2007 si cimenta in performance estemporanee di arte e musica attraverso il progetto “Alive” da lui creato come mezzo di aggregazione spontanea per creare contaminazioni e dibattiti culturali. Nel 2009 intraprende un percorso individuale di ricerca pittorica nel suo laboratorio, dove realizza numerose opere utilizzando molteplici tecniche e materiali: dal disegno alla scrittura e alla fotografia. A Firenze e Siena ha preso parte a iniziative artistico-gastronomiche alla libreria Brac, all’AperiArt di Ganzo e a UnTubo. A Bologna ha partecipato alla seconda edizione di SetUp Art Fair. Quando non espone le sue opere si riposano a casa. Principali mostre collettive e personali_2015 Mostra collettiva TU35 "Guardarsi intorno", a cura di Stefania Margiacchi, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena. Mostra collettiva TU35 "Geografie dell'arte emergente in toscana", Officina Giovani, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, a cura di Stefania Margiacchi, Prato. Mostra personale, Vintage, Pisa 2014 Mostra collettiva "Impulso creativo" a cura di Antonio Rossi, Hangry Contemporary Art Angri, Salerno. Mostra collettiva "The best of - una retrospettiva a casa" a cura di Gaia Pasi, Un Tubo, Siena. Setup Art Fair, con la galleria Un Tubo di Siena a cura di Stefania Margiacchi, Bologna. 2013 Mostra collettiva "InNatura" a cura di Gaia Pasi e Marina Gennari Palazzo Fani Mignarelli, Siena. Mostra Personale "Elementare: What's on" a cura di Gaia Pasi, Siena. 2011 Mostra personale "Manbang" a cura di Lucia Giardino, Ganzo, Firenze. Mostra collettiva "La città e l'umano" Castello Orsini Soriano nel Cimino, Viterbo. Mostra collettiva "La casa degli specchi" Stazione Leopolda, Pisa. Mostra collettiva “Show me water”, Libreria Cuculia, Firenze. 2010 Mostra collettiva "Disagi" MuseoPiaggio, Pontedera Pisa. Mostra personale Libreria Brac, Firenze. Mostra personale Costes, con la galleria Gestalt Gallery, Forte dei marmi, Lucca. Mostra collettiva Galleria Mostrarti, Roma. Mostra collettiva galleria Ken's Art Gallery, Firenze. 2009 Mostra collettiva "La casa degli specchi" Stazione Leopolda, Pisa.
Action panting e mostra collettiva, Paiper Club, Roma.
ISTITUTO MARANGONI
Via dei Tornabuoni, 17 – 50123 – Florence
www.istitutomarangoni.com - [email protected] - + 39 05 50351220
GUARDAILBIANCO (LOOKATTHEWHITE)
LORENZO BRINI
Curated by Martina Massimilla
Opening: Saturday, November 12 at 10.30 a.m.
November 12 – December 12, 2016
Marangoni Institute, Via dei Tornabuoni, 17 – 50123 – Florence
From Mondays through Fridays from 10.30 am to 6.00 pm or at other times by appointment +393472538515. Saturdays and Sundays closed. Infoline + 39 05 50351220
The Marangoni Institute is proud to host the personal exhibition of Lorenzo Brini (Pisa 1985). The artist expresses himself through single lines, a continuum to translate his inner world into a new life taking it to a whole different dimension. These graphic gestures are born from the maximum concentration attained in what resembles a meditation ritual that makes him aware of his emotions and, hence, able to express them. “Once I thought of these moments as a waiting room, very much like a visit to the dentist. My inspirational moments are like waiting rooms where I try to find a connection with my inner self”. Inspiration is found in daily life scenes and serves to narrate –as if on a diary– what goes on in the world, including the most trivial things. Sometimes the artist crosses the boundaries that prevent him from exploring unknown places: “It’s not all about real dimensions… I enjoy detaching from [ordinary] scenes and creating some kind of mix. This is because I try not to repeat myself. I try to escape the things I then do”. This desire for liberation is also shown in his works. His most remarkable works consist of continuous line drawings of men on paper created with nibs and marker pens. These mysterious characters often appear imprisoned in the works exhibited, but if we trace a connection of all of his drawings in a sort of collage we witness the liberation of his characters from the narrow cavities where they are kept. The line becomes interrupted and sketched out; the white represents a passage and redemption. “The emptiness always remains. It creates a passage. The reading should not come from what catches your eye, i.e. the line, but from the empty space. It’s all about the illusion. Maybe the sign translates into illusion. Someone looking at the drawing may think it is the truth, but it is a prison. The truth lies in the white, but this is not easily spotted. If you look at the white, you will find the liberation”.
Lorenzo Brini. Born in Pisa in 1985, he lives and works in Ponsacco (PI). He obtained his degree in industrial design from the all’Università degli Studi di Firenze in 2004. In 2007 he creates the project “Alive” as a spontaneous collective movement to create cultural awareness and debate. In 2009 he starts a personal path of pictorial research at his own studio where he creates numerous works of art using multiple techniques and materials: from drawings to writings and photographs. In Florence and Siena he was involved in artistic-gastronomical initiatives at Brac, AperiArt di Ganzo and UnTubo. In Bologna he was part of the second edition of SetUp Art Fair. When not exhibiting, he rests at home. Major group and personal exhibitions: 2015 TU35 Group Exhibition "Guardarsi intorno", curated by Stefania Margiacchi, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena. TU35 Group Exhibition "Geografie dell'arte emergente in Toscana", Officina Giovani, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, curated by Stefania Margiacchi, Prato. Personal Exhibition “Vintage”, Pisa 2014 Group exhibition "Impulso creativo" curated by Antonio Rossi, Hangry Contemporary Art Angri, Salerno. Group exhibition "The best of - una retrospettiva a casa" curated by Gaia Pasi, Un Tubo, Siena. Setup Art Fair, with the Un Tubo Art Gallery in Siena curated by Stefania Margiacchi, Bologna. 2013 Group exhibition "InNatura" curated by Gaia Pasi and Marina Gennari Palazzo Fani Mignarelli, Siena. Personal exhibition "Elementare: What's on" curated by Gaia Pasi, Siena. 2011 Personal exhibition "Manbang" curated by Lucia Giardino, Ganzo, Firenze. Group exhibition "La città e l'umano" Castello Orsini Soriano nel Cimino, Viterbo. Group exhibition "La casa degli specchi" Stazione Leopolda, Pisa. Group exhibition “Show me water”, Libreria Cuculia, Firenze. 2010 Group exhibition "Disagi" MuseoPiaggio, Pontedera Pisa. Personal exhibition at Libreria Brac, Firenze. Personal exhibition at Costes with the Art Gallery Gestalt Gallery, Forte dei marmi, Lucca. Group exhibition at Galleria Mostrarti, Roma. Group exhibition at Ken's Art Gallery, Firenze. 2009 Group exhibition "La casa degli specchi" Stazione Leopolda, Pisa. Action panting and group exhibition at Paiper Club, Roma.