Silvia Camporesi – Mirabilia
Il Museo Ettore Guatelli secondo lo sguardo dell’artista Silvia Camporesi.
Comunicato stampa
Sabato 19 novembre 2016, alle ore 17:00 presso il Centro Culturale Villa Soragna di Collecchio, l’invenzione di Ettore Guatelli e del suo Museo sarà presentata attraverso lo sguardo di una delle protagoniste della fotografia italiana contemporanea: Silvia Camporesi, attenta interprete di luoghi singolari carichi di stupore e meraviglia. Dopo il grande successo di Atlas Italiae, una mappatura dei luoghi abbandonati in Italia presentata a luglio anche al MAXXI di Roma, l’artista affronterà un nuovo viaggio italiano alla ricerca di luoghi speciali, meraviglie della natura, costruzioni bizzarre e musei insoliti: un patrimonio da svelare attraverso lo sguardo dell’autrice. La fotografa presenterà il nuovo progetto denominato Mirabilia, in occasione del finissage della mostra Incantesimi per oggetti spigolosi di Giacomo Gerboni e Matteo Sclafani.
A seguire sarà possibile visitare la mostra, nel suo ultimo giorno di apertura, accompagnati dai due giovani artisti parmigiani che hanno interpretato gli oggetti e i paesaggi del Museo Ettore Guatelli, dando vita ad incantesimi nel Bosco delle cose: il cortocircuito che si crea entrando nella dimensione irreale dell’installazione innesca cambiamenti e racconti inediti, a testimonianza della contemporaneità del mondo che Guatelli ha saputo creare. Questo concettuale procedimento meta-artistico, è frutto di oltre un mese di residenza presso il Centro Culturale Villa Soragna, trasformato in vero e proprio atelier. Qui tutto è rimesso in scena attraverso la creazione di opere site-specific, realizzate direttamente nello spazio espositivo finale. Oggetti guatelliani sono custoditi e ascoltati, rivisitati in chiave ironica e al contempo drammatica, all’interno di un allestimento giocato sull’identità e memoria delle cose.
L’iniziativa fa parte di GUATELLI contemporaneo, progetto culturale che dà vita alla ricerca sull’identità artistica di un Museo unico, considerato opera d’arte totale, per aprire nuovi sguardi e ascoltare diverse voci, secondo le parole dello stesso Ettore Guatelli: “Ma poi, quante sono le cose di ogni giorno che non si vedono perché non si guardano, e che ci meraviglieremmo per primi di vedere se qualcuno ce le sapesse mostrare…”
Evento promosso da: Comune di Collecchio e Fondazione Museo Ettore Guatelli.
Con il Patrocinio di: Istituto dei Beni Artisti Culturali e Naturali, Regione Emilia-Romagna, I.C.O.M. International Council of Museum, Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione” Riccardo Massa” - Università degli Studi di Milano Bicocca, SIMBDEA Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici
Organizzazione: Educarte soc. coop.
Realizzato da: spazio entropia, Made in Art
In collaborazione con: Istituto Comprensivo “E. Guatelli” di Collecchio, Emilia Sur Lì, C.A.C.C.A., Fogg Art Photo Gallery, WoPa Temporary.
A cura di: Stefani Cognata
Sponsor: SYNERGETIC Dynamic Operations, COOP Alleanza 3.0
Sponsor tecnici: Macrocoop, Visionled
Silvia Camporesi
Nata a Forlì nel 1973, laureata in filosofia, vive e lavora a Forlì. Attraverso i linguaggi della fotografia e del video e facendo spesso ricorso all’autorappresentazione, costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. La sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, fra veglia e sogno, in contesti in cui il soggetto è sempre in un rapporto di dialogo con l’elemento naturale e teso verso il tentativo di trascendere i limiti del corpo e della mente. Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero.
Tra le ultime esposizioni del 2016:
- “Extraordinary visions. L’Italia ci guarda”, MAXXI Museum– Roma
- “Arte e Architettura: Punti di Vista”, Casa Del Mantegna – Mantova
- “Dall’oggi al domani”, MACRO Museum – Roma
Sempre nel 2016:
- Vincitrice premio BNL Gruppo BNP Paribas, MIA artfair Milano
- Vincitrice premio Rotary per la migliore installazione, Artefiera Bologna 2015