Questa stanza non ha più pareti
Svernissage è lieto di ospitare – in occasione del finissage del progetto Sacrista Gallery – la tavola rotonda Questa stanza non ha più pareti, che affronta il tema della fruizione, percezione e generazione dell’arte nel contesto domestico.
Comunicato stampa
Questa stanza non ha più pareti
tavola rotonda con
Riccardo Caldura
Daniele Capra
Giulia Currà
Aurora Di Mauro
Pasquale Leccese
Niccolò Marronato
Svernissage, Asolo (Tv)
sabato 26 settembre ore 18
Sacrista Gallery, vista dell'intervento site specific, foto Claudio Bettio
Svernissage è lieto di ospitare – in occasione del finissage del progetto Sacrista Gallery – la tavola rotonda Questa stanza non ha più pareti, che affronta il tema della fruizione, percezione e generazione dell’arte nel contesto domestico. In particolare l’incontro nasce dalla necessità di riconsiderare lo spazio della casa ben oltre la funzione di semplice contesto, di luogo “neutro” destinato ad ospitare e conservare opere prodotte altrove. La casa non è infatti zona sterile da occupare con elementi alloctoni, quanto invece essa stessa – e non solo per gli artisti – generatrice di stimoli, di senso, di nuove opere, riletture o nuove interpretazioni. La casa, le sue stanze, la sua architettura, ma anche coloro che la vivono e gli eventi che qui accadono, posseggono delle elevate potenzialità tali da innescare germinazioni, contaminazioni e istanze creative del genere più disparato.
Ne discutono insieme al pubblico Riccardo Caldura (docente e curatore), Daniele Capra (curatore), Giulia Currà (artista, Traslochi Emotivi), Aurora Di Mauro (museologa, fondatrice della Settima Onda), Pasquale Leccese (gallerista), Niccolò Marronato (artista).
Il dialogo è svolto nel weekend conclusivo di Sacrista Gallery, intervento site-specific realizzato da Traslochi Emotivi nella casa asolana di Maura e Mauro Celant mirato a trasformare gli spazi dell’abitazione in un luogo di relazioni visive e personali impreviste. Sacrista Gallery è stato nel contempo un happening, una festa in occasione di un matrimonio ed una mostra mirata a far interagire e rimettere in gioco le opere già conservate nella casa con altre appositamente realizzate o portate negli spazi da amici, in una metamorfosi caratterizzata da riallestimenti, manipolazioni e occultamenti. Alla staticità di uno spazio domestico prestabilito si è sovrapposta così l’dea di una topologia nomade, che richiede ai fruitori un approccio attivo in grado di rinegoziare continuativamente la propria posizione.
Traslochi Emotivi è un collettivo, fondato da Giulia Currà, nomade nello spirito, nella forma e nei luoghi. Centrale, nelle sua pratica artistica, è la contiguità tra vita ed opera. Tra i suoi progetti Hotel Splendor, Casacicca, Reframing Back, Rimessa, Vegetal Import.
Svernissage è uno spazio di sperimentazione visiva, studio operativo e nel contempo dimora privata dei due appassionati collezionisti di Asolo che amano condividere gli spazi e mettere in discussione le proprie idee.