Fiona Annis – Mormorii

  • RAD'ART

Informazioni Evento

Luogo
RAD'ART
Via Mulino di Sopra g Località San Romano 47025, Mercato Saraceno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 16:00 alle 21:00
dal 19 al 31 dicembre su appuntamento 339 2430130

Vernissage
18/12/2016

ore 16

Artisti
Fiona Annis
Generi
presentazione

Apertura del progetto di residenza dell’artista Fiona Annis presso lo Spazio Rad’Art.

Comunicato stampa

L’Associazione Artéco è lieta di annunciare l’apertura del progetto di residenza dell’artista Fiona Annis presso lo Spazio Rad’Art, domenica 18 dicembre, a partire dalle ore 16:00 e fino alle 21:00.
Mormorii, è un progetto artistico che esplora il cambiamento negli stati di coscienza e le tecniche relative alla trasformazione di sostanze di base.
Una collezione di ninne nanne viene presentata in un'installazione sonora accompagnata da fotogrammi (cameraless) come un archivio di una collezione di cristalli, derivanti da processi alchemici.
Al centro della pratica di questa artista canadese vi è una tendenza costante volta all'esplorazione di materiali e di immagini preesistenti, così come delle tecnologie inerenti, alla ricerca di nuovi significati. Fiona attiva un’operazione di recupero e, al tempo stesso, di riformulazione di un patrimonio dimenticato o trascurato. Operazione da cui ne deriva una sorta di rianimazione dei materiali culturali soggetto della sua ricerca e che si trovano sul punto di scomparire o che sono stati dimenticati dalla consapevolezza collettiva.
Nel suo percorso di ricerca a Rad’Art, Fiona ha fortemente cercato uno scambio con alcune persone della comunità locale per esplorare congiuntamente il territorio orale delle storie popolari e delle filastrocche, con un’attenzione particolare alla raccolta e all’interpretazione di ninne nanne.
Solitamente codificate come folclore, le ninne nanne contengono storie dai tratti sorprendenti, talvolta si riferiscono a storie truci e scure... Prevalentemente però, questi canti, eseguiti nell’ambito privato della camera da letto, ispirano tenerezza ed incorporano all’interno della melodia la suggestione dell’abbandono e del riposo.
Cantate ai bambini per conciliare il sonno, le ninne nanne hanno la caratteristica di essere rilassanti e ipnotiche inducendo in chi le ascolta, dei cambiamenti nello stato di coscienza.
L’attività di ricerca condotta da Fiona Annis si è maggiormente concentrata nella registrazione delle ninne nanne cantate dalle numerose persone che hanno aderito al progetto e si è allargato alle filastrocche e ad una comunità molto più ampia. Il territorio di ricerca ha interessato anche la tradizione culturale di altri Paesi, tra cui la cultura araba, pugliese, cubana o catalana, diventati una comunità unica con San Romano.
Parallelamente alla raccolta di ninne nanne, Fiona ha sviluppato la creazione di una serie di fotogrammi, ottenuti attraverso il sistema di stampa cameraless -in assenza di camera fotografica-, che suggeriscono collegamenti o associazioni con le ninne nanne.
anton roca

L'artista ringrazia per la loro partecipazione al progetto:
Cristina Barducci, Anton Roca, l'Associazione Band Selvaggia di San Romano (Verdiana Caselli), Dina Mariani, Romano Lucchi, Lina Contra, Don Giancarlo Bertozzi , Patricia Pérez, Piera Polci, Stefano Stefani, Fausto Errico, Arianna Ancarani, Maurizio Bertozzi. Barbara Cardella , Milena Crociani, Massimo Maffi, Lhalhali, Enza Lucchi , Vittorio Presepi , Simone Pedrini, Manuela Tesei, Isabella Sateriale e Federico Malucelli, Emilia Ramon Fons, Elisabet Caparó, Pamen Ruiz Montserrat, Miriam Pena Ramos, Carla Sintucci, Manuela Campana, Tina Pilla, Paolo Errico, Flavia Errico.

Nota Biografica di Fiona Annis
Fiona Annis è un’artista e ricercatrice che lavora attraverso l'uso della fotografia e gli altri
media esistenti nel periodo storico-temporale su cui focalizza la propria attenzione.
Dopo un master alla Glasgow School of Art, ha completato un dottorato in Arte presso la Concordia University.
Attualmente sta lavorando ad un progetto di ricerca-creazione per il Morbid Anatomy Museum di Brooklyn che affronta il rapporto strano e misterioso della fotografia storica, ed il tempo passato in cui sono state realizzate, con la realtà contemporanea. Il recupero e la riformulazione dei materiali esistenti, sia immagini sia la tecnologia dell’epoca, è teso a far rivivere una conoscenza dimenticata, attraverso le storie celate nelle vecchie fotografie e nei dispositivi e tecnologie adoperati per ottenerle.
È membro del gruppo di ricerca CIÉCO - Collections et impératif évènementiel/The Convulsive Collection -. Tale gruppo agisce attraverso l’analisi delle collezioni museali nell’ambito dell’incontro paradossale tra collezioni storiche e arte contemporanea.
Fiona Annis collabora attivamente con La Société des Archives Affectives - Società degli Archivi Affettivi -, cui è stata dedicata recentemente una mostra nel centro d’arte Plein Sud.
La residenza d’artista a Rad’Art è la prima esperienza di lavoro in Italia.