La ceramica prende forma
La ceramica prende forma: presentazione del catalogo della collettiva.
Comunicato stampa
La ceramica prende forma: presentazione del catalogo della collettiva
Martedì 20 dicembre alle ore 11.00 presso il Centro per l’ Arte Contemporanea Luigi (Viale della Repubblica 277, Prato)
si terrà la presentazione del catalogo dell’esposizione dedicata a Fabbri, Fancello, Fontana, Leoncillo, Melotti, Recalcati
Intervengono:
Marco Tonelli – curatore
Luigi Ulivieri – presidente della Fondazione Museo Montelupo
Paolo Masetti – sindaco di Montelupo Fiorentino
Per informazioni
Dott.ssa Silvia Lami
Comunicazione e Servizi di supporto
Ufficio Stampa
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L’arte contemporanea torna protagonista a Montelupo. Dopo la presentazione di Leoncillo, Spagnulo, Mainolfi, Cerone, Ducrot all’interno della rassegna Materia Prima (marzo-giugno 2016), il Palazzo podestarile ospita una mostra di sculture in ceramica, con una sezione storica dedicata ad alcuni dei protagonisti della storia dell’arte italiana della prima metà del XX secolo: Agenore Fabbri (1911-1998), Salvatore Fancello (1916-1941), Lucio Fontana (1899-1968), Leoncillo Leonardi (1915-1968), Fausto Melotti (1901-1986), Antonio Recalcati (1938).
L’esposizione “La ceramica prende forma” nasce dalla volontà di celebrare i grandi interpreti della ceramica italiana del XX secolo, ripercorrendone le tappe attraverso l’esposizione dei manufatti, e riportare all’attenzione di un pubblico più vasto questa forma artistica, annoverata impropriamente tra le cosiddette arti minori.
Le opere presenti in mostra coprono un excursus sull'arte ceramica del Novecento, che va dagli anni Venti agli anni Novanta, passando in rassegna differenti scuole e stili, con sculture che restituiscono tecnica, soggetti e forma, secondo modalità e approcci sia d’avanguardia sia cari alla tradizione.
Tra vasi in ceramica policroma traboccanti di materia, sculture di piccoli animali in terra refrattaria graffita e colorata e opere che sprigionano energia dai tratti quasi barocchi, in questa mostra la ceramica prende –letteralmente -forma: le opere di Lucio Fontana, Fausto Melotti, Leoncillo Leonardi, Salvatore Fancello, Agenore Fabbri e Antonio Recalcati diverse per lavorazione, tecnica e significati riflettono i differenti temperamenti artistici propri dei vari autori e l’evoluzione della loro poetica.
In esposizione trovano, infatti, spazio le espressioni indipendenti del bestiario di Fancello, le figure dolenti di Leoncillo, le forme geometriche e stilizzate di Melotti, lo spazialismo di Fontana, l’ardente Informale dei vasi di Fabbri e le ricerche più sperimentali di Recalcati.
«Nel complesso La ceramica prende forma vuole documentare come la materia più malleabile per eccellenza, la terra deve appunto assumere forme che non possono essere se non consustanziali alla sua struttura, alle sue contingenze, anche ai suoi imprevisti, se vogliamo. Tagli, spaccature, impronte, decorazioni sono dunque fenomeni che nascono dalla materia, dal suo interno, dalla sua struttura e che non vengono incondizionatamente o a priori imposti ad essa dall’esterno, anche quando si tratta di forme funzionali. La forma stessa della ceramica è anche la forma di un evento, l’imprevedibile desiderato è ciò che distingue l’uso di questa materia come forma di arte da quello ad esempio di design e di oggetto», spiega il curatore Marco Tonelli.
In contemporanea all’esposizione dedicata agli artisti e designer del secolo scorso, il palazzo podestarile ospita una doppia personale.
Due artisti contemporanei espongono installazioni scultoree in ceramica, secondo modalità assai distanti tra loro, si tratta di Bruno Ceccobelli (1952), protagonista fin dagli anni Ottanta sulla scena italiana e internazionale e Marco Ulivieri (1975), giovane e originale sperimentatore della ceramica.
Ceccobelli ha realizzato 12 maschere dal titolo Autoritratti da dentro in ceramica smaltata a lustro dai colori vitriolici, irreali, evocativi, simbolici, che altro non sono che calchi in terracotta del volto dell’artista, che metterà a confronto le sue opere con gli spazi affrescati del Palazzo Podestarile.
Marco Ulivieri esporrà le sue tipiche geometrie e strutture in ceramica bianca, composte di sottili filamenti e intrecci al limite estremo delle possibilità tecniche che offre attualmente la lavorazione di questa materia.
Nel corso della presentazione saranno proiettati anche due video dedicati a Bruno Ceccobelli e Marco Ulivieri.
12 novembre 2016 – 15 gennaio 2017
Palazzo Podestarile, via Baccio da Montelupo, 35 - Montelupo Fiorentino
A cura di Marco Tonelli
Iniziativa promossa da
Fondazione Museo Montelupo, in collaborazione con Montrasio Arte,
con il supporto della Regione Toscana nell’ambito del progetto “Toscana in contemporanea 2016” e in partenariato con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e con l'Accademia di Belle Arti di Firenze.