Sara Enrico – Mirroring
La poetica di Sara Enrico si nutre di contiguità fra diverse tecniche le cui caratteristiche sensibili vengono generate e affinate nel processo produttivo.
Comunicato stampa
Il mirroring web è una tecnica che consente di replicare un contenuto digitale diverse volte in modo da renderlo disponibile online su server sparsi in tutto il mondo. Questi vengono chiamati mirror e sono la copia esatta di un server 'madre' sul quale vengono caricate le versioni originali dei files. L'idea del rispecchiamento, utilizzata nel web per enfatizzare la portata di questo sistema di trascrizione, spesso include una deformazione, per quanto invisibile.
Questi nuovi lavori, i 'Mirroring', nascono da un'ipotesi di traduzione e alludono alle esperienze fisiche mediate da una superficie liquida, un filtro che modifica e trasforma la realtà sensibile. Sottili fusioni di bronzo replicano un disegno digitale e come un ricamo attraversano la superficie di tessuti tecnici, usati per le mute da sub.
La poetica di Sara Enrico si nutre di contiguità fra diverse tecniche le cui caratteristiche sensibili vengono generate e affinate nel processo produttivo. In linea con questi incontri di materie e densità è maturato il desiderio di sperimentare alcuni passaggi propri della tecnica della fusione. Il partner naturale è sembrato da subito la Fonderia Artistica Battaglia capace di mettere da parte le mere esigenze esecutive, al fine di favorire il contatto fra l’artista e il processo produttivo che, come da intenzioni della pratica, dell'opera diviene principio seminale.
Ulteriore continuità fra la fase produttiva e quella espositiva è offerta dall’Open Studio. La presentazione ha le vesti di una mostra, ma tralascia l'ufficialità riservata a un'esposizione con l’intenzione di favorire un primo incontro fra le opere, il luogo in cui sono hanno visto la luce, l'artista e il pubblico.
I lavori saranno accompagnati dalla trascrizione di alcune note su Sara Enrico di Denis Isaia.
L’artista e il curatore ringraziano Luisa Ferrario per il fondamentale sostegno al progetto.
Sara Enrico vive a Torino, è co-fondatrice di Laboratorio del Dubbio, progetto crossdisciplinare in sette capitoli. Tra le mostre più recenti: 60.Premio Termoli, “In Cantiere”, MACTE Termoli; “Supernova”, MAG, Riva del Garda; “Greater Torino”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; “No music was playing”, Les Instant Chavirés, Montreuil-Parigi; “Kemonia”, L’A project space, Palermo; “Vitrine-270°”, GAM Torino; “ One Thousand Four Hundred and Sixty”, Peep Hole, Milano; “Corso Aperto”, Fondazione Ratti, Como.