Si ispira a una nuvola, è solo l’esperimento di una nuova città in quota. Eppure The cloud, il progetto di Mvrdv a Seul, ricorda tanto l’11 settembre…
Bel progetto, però… mi ricorda stranamente qualcosa… sì, mi ricorda l’11 settembre. E scoppiano le polemiche, ancora ben lungi dall’essersi placate. Questa la storia di due grattacieli residenziali nella zona finanziaria di Seul, e dell’inquietante evocazione di un fatto di cronaca tristemente noto, l’attacco delle Torri Gemelle. Parliamo di The cloud, il progetto dello studio […]
Bel progetto, però… mi ricorda stranamente qualcosa… sì, mi ricorda l’11 settembre. E scoppiano le polemiche, ancora ben lungi dall’essersi placate. Questa la storia di due grattacieli residenziali nella zona finanziaria di Seul, e dell’inquietante evocazione di un fatto di cronaca tristemente noto, l’attacco delle Torri Gemelle. Parliamo di The cloud, il progetto dello studio olandese Mvrdv per due torri di lusso, alte rispettivamente 260 e 300 metri – per un totale di 128mila mq – e collegate al ventisettesimo piano da una struttura a che ricorda – si vedano le immagini – le esplosioni al World Trade Center causate dall’impatto con gli aerei.
La struttura, che occuperà 10 piani, ospiterà piscine, ristoranti, bar, centri conferenze, giardini pensili e terrazze panoramiche dalle quali ammirare la città dall’alto. Mvrdv si è scusato per l’incredibile somiglianza con i familiari della vittime della tragedia, sentitisi offesi ed umiliati dalle immagini di The Cloud: l’intento, sostengono, era quello di sperimentare una nuova città in quota, una nuvola oltrepassata dai due edifici. La società che si occupa della realizzazione del complesso (inserito nel masterplan redatto da Daniel Libeskind) ha confermato la partenza dei lavori per l’inizio del 2013, e negato qualsiasi cambiamento o revisione del progetto. Aspettiamo la conclusione, prevista per il 2015.
– Elisabetta Biestro
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