Nicola Zingaretti direttore di un museo d’arte contemporanea. Nei suoi stessi uffici a Roma. Anteprima del progetto Valentini Contemporary
Giuseppe Pietroniro, Alessandro Piangiamore, Stanislao di Giugno, Goldiechiari, Maurizio Savini, Pietro Ruffo, Luana Perilli, Donato Piccolo, Sten&Lex. Opere in comodato lungo, dovute alla generosità di artisti e gallerie. Un percorso che fa riferimento al sociale e che si sforza di essere site specific. In una galleria? In un museo? No. In un palazzo romano della […]
Giuseppe Pietroniro, Alessandro Piangiamore, Stanislao di Giugno, Goldiechiari, Maurizio Savini, Pietro Ruffo, Luana Perilli, Donato Piccolo, Sten&Lex. Opere in comodato lungo, dovute alla generosità di artisti e gallerie. Un percorso che fa riferimento al sociale e che si sforza di essere site specific. In una galleria? In un museo? No. In un palazzo romano della politica. Nello specifico a Palazzo Valentini dove ha sede l’ente della Provincia di Roma capeggiato da Nicola Zingaretti.
Una vera e propria mostra di una selezione dei migliori talenti artistici della generazione dei 35enni (o giù di lì) operanti in questi anni a Roma. L’allestimento curato da Damiana Leoni dialoga con le stanze e gli arredi dell’antico palazzo e si integra in maniera sorprendente nelle sale dedicate alla presidenza ed agli uffici immediatamente circostanti.
Una presa di posizione piuttosto chiara da parte di Zingaretti che con questa iniziativa, visitata da Artribune in anteprima e che verrà inaugurata durante il mese di Gennaio, conferma la sua spinta a sostegno della creatività. Il presidente si propone così come primo amministratore pubblico che trasforma i propri uffici in un museo d’arte contemporanea. Lo spiega bene, nella parte finale del video, Gian Paolo Manzella, capo del Dipartimento Innovazione e Creatività della Provincia, che tratteggia la filosofia che ha animato l’amministrazione Zingaretti nel proporre questo progetto a tutti gli effetti innovativo sia per gli artisti, che per i tanti ospiti degli uffici. E, non ultimo, per i dipendenti che li frequentano ogni giorno.
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