A dispetto dei suoi 62 anni di vita (li compirà il 4 settembre, un giorno dopo il compleanno del suo autore, Mort Walker), Beetle Bailey, questa burba perennemente in giro per un campo militare sconclusionato dove l’addestramento preferito dalle truppe è “evitare ogni tipo di comando, obbligo, disciplina, dovere”, attraversa i tempi rimanendo fresca e godibile.
E se a una prima lettura qualcuno potrebbe definirlo “superficiale” e dall’umorismo non propriamente “nuovo”, con la seconda lettura – dovuta – Beetle saprà dimostrare le infinite sfumature e il puzzle umano che compare al centro della vignetta o ai bordi di questa. Perché la striscia del signor Walker ha la particolarità di raccontare la commedia umana e raffigurare ogni nostro pensiero o azione: i suoi personaggi sono caricature del nostro vivere quotidiano, barattoli che contengono i nostri peggior vizi e le nostre più imbarazzanti e comuni abitudini.
La grande abilità di Walker è quindi saper tratteggiare con esile segno, tipicamente cartoonistico, e un’arguzia notevole una realtà che abbiamo vissuto e tuttora viviamo con uno stile che ha ispirato non pochi autori di daily strips.
Mai scontato, mai banale, forse ripetitivo in alcuni cliché, ma sempre capace di strappare un sorriso, Beetle Bailey è una striscia che non invecchia mai, valida per ogni età e per ogni umore.
E a chi la pensa diversamente, auguro un incontro ravvicinato con il sergente Snorkel di primo mattino, quando la tromba (o la sveglia) scassa i timpani e dobbiamo alzarci per affrontare un’altra giornata alla Beetle.
Teobaldo Bizarra
www.beetlebaileydrx.com
www.mortwalker.com
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