Edoardo Zamponi – Carte armate
Per la prima mostra del 2017, Mirror ospiterà la personale dell’artista romano Edoardo Zamponi.
Comunicato stampa
Per la prima mostra del 2017, Mirror ospiterà la personale dell’artista romano Edoardo Zamponi.
L’esposizione a cura di Loredana Perego e Andrea Lupi ha come titolo “Carte armate”, l’inaugurazione è prevista per sabato 7 gennaio 2017 alle ore 18.30, con l’intervento del professore Adone Brandalise, ordinario di Critica letteraria e letterature comparate dell’Università di Padova.
La mostra si articola in due filoni che l’artista sta sviluppando: da un lato le opere in carta, in cui la cellulosa è sollecitata dalle numerose tecniche impiegate: cera, pastello, ruggine, sanguigna e materiali poveri; dall’altro sempre la carta ma questa volta con la forza data dai supporti che con i quaderni costituiscono le opere, qui la pagina è sollecitata da altre pagine, realizzando altre forme e organismi.
La carta, materiale fragile di natura, attraverso i trattamenti a cui viene sottoposta dalla forza dell’artista stesso, diventa armata, riscontrando solchi, macchie e linee.
Con carte armate l’artista e i curatori hanno voluto sancire la necessità di difendere il loro centro profondo, che più comunemente l’uomo difende attraverso armi, costituiti da oggetti di varia natura.
La mostra rimarrà aperta fino al 4 febbraio 2017 con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Nel corso dell’esposizione sono previsti eventi collaterali.
BIOGRAFIA EDOARDO ZAMPONI
Edoardo Zamponi nasce a Roma e vive attualmente ad Ostia Antica. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma con Toti Scajola, esponendo in prestigiose collettive per poi fondare nel 1990, con un collettivo di artisti, CIRCOLARTE. Il gruppo promuove mostre ed iniziative in particolare nel territorio di Grosseto, per poi interessare altre città italiane. In seguito si lega a DIDEE, associazione di artisti che gestisce l’omonima galleria di Siena.
Edoardo Zamponi impiega in particolare argille, ferro, rame, legno, cera e pigmenti, in un rapporto di reciproca comunicazione e influenza. Entra in contatto con la materia plasmandola in oggetti che non nascondono l’artificio ma non annullano l’intervento della natura.
Ha esposto in importanti gallerie d’arte di tutta Italia e dal 2002 partecipa alle esposizioni collegate alle manifestazioni del Chianti con Maria Vittorini e Laura Mare.
Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, Vladimiro Zocca, Enrico Crispolti, Lorenza Trucchi e Paola Pallotta.