Giovanni Cesca – L’enigma del presente

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI FRATTA
Via Castello, 1 - 30025 , Fossalta di Portogruaro , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì e mercoledì 9.00-13.00 domenica 10.00-12.30/15.30-18.00

Vernissage
06/01/2017
Artisti
Giovanni Cesca
Curatori
Giorgio Baldo
Generi
arte contemporanea, personale

Nelle tre sale espositive vengono presentati quadri e disegni realizzati nell’arco di tempo dal 1970 al 2016.

Comunicato stampa

Nell’ambito dell’iniziativa Arte e Musica per il Nuovo Anno, il Comune di Fossalta di Portogruaro, in sinergia con il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto, organizza una mostra personale che si inaugura il 6 gennaio alle 15,30 presso il Cortino di Fratta, Museo Letterario Ippolito Nievo. Nelle tre sale espositive vengono presentati quadri e disegni realizzati nell’arco di tempo dal 1970 al 2016. Il titolo della mostra “Giovanni Cesca – L’Enigma del Presente” è già esplicativo dell’orientamento tematico proposto dal curatore Giorgio Baldo, che individua nella dimensione del “Tempo Interiore”, strettamente legato al “Tempo Cronologico”, l’evoluzione della ricerca espressa in un variegato percorso. I riferimenti alla “(teoria) Dal Rosso al Blu” nata alla fine del 1970 e veicolata nell’ambito stilistico dell’Arte Concettuale, è proposta in alcune tele; accanto a queste troviamo disegni a china che si collegano apertamente alla Nuova Figurazione e al Neosurrealismo. In un’altra sala possiamo trovare una sintesi di percorsi realizzati esclusivamente con la grafite o con le matite colorate, dove trovano espressione le tensioni personali e sociali presenti negli anni settanta e il tema del Labirinto nato da una re-interpretazione della mitologia classica attuato negli anni ottanta. Il presente è proposto attraverso un tema legato alla storia personale: una sorta di percorso a ritroso attraverso gli Oggetti della sartoria paterna, luogo di osservazione, formazione creativa, legame con la materia. L’orologio a pendolo che scandiva le ore nel laboratorio, scelto come logo-immagine della mostra, qui diventa metafora del tempo e del fare artistico in perenne movimento. Kronos e Kàiros trovano la loro fusione nell’operare.
E’ possibile avere un’idea generale del contesto in cui sono state realizzate le opere esposte, utilizzando il recente aggiornamento del sito www.giovannicesca.it riguardante il percorso degli anni ’70 e ’80 con le specifiche Gallerie Tematiche.