Paolo Iacchetti – Red Yellow and Blue
Assente dalla scena artistica milanese dal 2014, Paolo Iacchetti torna con una nuova personale ricca di opere inedite che ne conferma l’approccio fondamentale.
Comunicato stampa
Assente dalla scena artistica milanese dal 2014, Paolo Iacchetti torna con una nuova personale ricca di opere inedite che ne conferma l’approccio fondamentale.
Iacchetti lavora sul colore in quanto soggetto e insieme oggetto di visione, e sulla pittura come concretezza fisica la cui tensione alla monocromia è in realtà un lungo meditato processo di tramatura che restituisce le minime pulsazioni, la respirazione interna del chroma inteso come sostanza non staticamente data, ma affiorante dal rapporto complesso con la luce e con lo sguardo.
Sempre più importa, nelle opere nuove, la loro ragione di presenze modificanti nello spazio fisico d’esperienza, quel porsi come soglie e insieme cerniere tra l’ordinario e lo straordinario ottico, tra livelli criticamente problematici di visibilità. È questa la ragione per cui Iacchetti si è aperto anche a inedite articolare strutture spaziali, shaped drawings in cui il colore si fa concreta linea di forza attivando l’ambiente d’esistenza come spazio compiutamente, fastosamente ambiguo.
Paolo Iacchetti nasce a Milano nel 1953, dove vive e lavora.
Di formazione scientifica (si laurea in chimica nel 1976), consegue il Diploma all'Accademia di Brera nel 1982. Dal 1983 inizia la carriera artistica che lo porta partecipare a collettive istituzionali a Milano, Bologna e Trento, in Germania, in Svizzera e in Francia.
Nell'ultimo decennio ottiene attenzioni in rassegne specifiche sull'arte astratta e radicale in Italia e in Germania.
Ha insegnato alla Scuola Politecnica di Design di Milano ed ora ha una cattedra di Pittura all'Accademia di Brera e insegna presso l'Università Cattolica di Milano.
Le sue opere sono presenti nelle seguenti collezioni: Milano: Museo del 900, Museo della Permanente e Collezioni Intesa San Paolo; Bologna: Galleria Comunale di Arte Moderna; Rovereto: MART, VAF Stiftung; Valencia: IVAM, Basel: Collezione CIBA; Modena: Galleria Civica “Raccolta del disegno contemporaneo”.