Roger Ranko – Inferno POP
Una ventina di estintori destinati al macero fanno da miccia per dare vita all’Inferno Pop di Roger Ranko, da detonatore sono serviti una miscela di stati d’animo facili da incontrare ogni giorno dentro molti di noi, come: Rivolta, menzogna, falsità, collera, discordia, ferocia, malvagità, violenza, viltà, voluttuosità, anarchia.
Comunicato stampa
Una ventina di estintori destinati al macero fanno da miccia per dare vita all’Inferno Pop di Roger Ranko, da detonatore sono serviti una miscela di stati d’animo facili da incontrare ogni giorno dentro molti di noi, come:
Rivolta, menzogna, falsità, collera, discordia, ferocia, malvagità, violenza, viltà, voluttuosità, anarchia.
Ne nascono, il ritratto di Satana più 6 ritratti delle categorie di demoni, come da Cabala: Demoni del Fuoco, Demoni dell’Aria, Demoni della Terra, Demoni dell’Acqua, Demoni Sotterranei, Demoni delle Tenebre.
In totale sette ritratti di come vede lo scultore i responsabili di tanta malvagità.
Realizzare sculture ha radici lontane che partono dall’interesse dell’autore per la conservazione del territorio e il rispetto dell’ambiente. Un’idea ossessiva di cura del mondo che si è focalizzata nell’utilizzo di materiali da altri scartati, abbandonati, perduti. Un ideale tentativo di fermare la produzione del nuovo e di dare al vecchio una seconda possibilità, facendo un passo nell’arte e nella rivelazione di problemi ambientali.
E’ il ferro uno dei materiali prediletti dello scultore, ferro recuperato nelle discariche, nelle fabbriche dismesse, nei cantieri. Un prodotto che si porta addosso i segni dell’usura e la patina del tempo, ma resta saldo e forte. Perfetto per creare sculture di impatto e forza emotiva.