Daniele Nitti Sotres – Trino
Il numero Tre, racchiuso nel titolo della mostra, si rivela ancora una volta come numero magico per antonomasia, soprattutto se connesso alla ricerca scultorea di Nitti Sotres: quella che vi stiamo presentando infatti è la sua terza mostra personale presso la nostra galleria, un ulteriore tassello di un percorso espositivo e di confronto decennale.
Comunicato stampa
La galleria Grossetti Arte ha il piacere di presentare la mostra personale “Trino” di Daniele Nitti Sotres.
Il numero Tre, racchiuso nel titolo della mostra, si rivela ancora una volta come numero magico per antonomasia, soprattutto se connesso alla ricerca scultorea di Nitti Sotres: quella che vi stiamo presentando infatti è la sua terza mostra personale presso la nostra galleria, un ulteriore tassello di un percorso espositivo e di confronto decennale.
Partendo dalle due vie (quella del porre e del levare) teorizzate da Leon Battista Alberti nel suo de Statua (1464), Nitti Sotres arriva a elaborarne tre: la via della mano, intesa come strumento di lavoro della materia; la via del cuore, ovvero la passione che è necessaria per ascoltare, affrontare ed interagire con le possibilità dei materiali, e la via del pensiero, inteso come lo strumento cognitivo che permette di sviluppare una visione ed una poetica personale derivante dalla sensibilità personale. Tre è quindi il numero che permette di interpretare la scultura.
Inoltre, tre sono anche le ultime fasi di ricerca di Nitti Sotres, che saranno esemplificate dalle opere da noi in mostra: "Le fatiche" (2014-15), "Gli stalli" (2015-16) e "Le stanze" (2016).
In accompagnamento alle opere scultoree vi saranno una selezione di opere pittoriche del ciclo "Pietre immaginate" (2015-16), opere su carta e su osb.
Breve biografia dell'artista
Daniele Nitti Sotres, nato a Milano nel 1977 dove vive. Diplomato in Scenografia ed in Scultura, Master in Landscape Design. Ha realizzato mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati, tra i quali: Accademie di Belle Arti di Bologna, Milano e Torino, Accademia di San Luca di Roma, Basilica di San Lorenzo di Milano, Castello di Pavia, Galleria Grossetti Arte di Milano, Galleria Il Milione di Milano, Galleria Mies di Modena, Galleria San Fedele di Milano, Fondazione Bipielle di Lodi, Lido di Venezia, Kunstart di Bolzano, Museo Archeologico e di Santa Maria Novella di Firenze, Museo della Permanente di Milano, Museum of Contemporary Art of Abadam (Iran), Palazzo del Monferrato di Alessandria, Politecnico di Milano, Spaziotemportaneo di Milano, Universitatea Nationala din Bucaresti (Romania), University of Fine Arts of Brno (Reppublica Ceca) e Ioannina (Grecia). Ha ottenuto premi di scultura tra i quali: Premio di Scultura Weir Gabbioneta e Premio Nazionale delle Arti. Tra le opere pubbliche si segnala Mellow Steady Flow in collaborazione con Politecnico di Milano. Del suo lavoro hanno scritto G.M. Accame, P. Bacuzzi, A. Beltrami, C. Carolei, C. Cerritelli, A. Comino, M. Galbiati, A. Madesani, G. Menzani, M. Nardini, A. Pellegatta, F. Poli, C. Rizzi, L. Taini, M. Tavola e U. Zampini. Attualmente è docente di discipline plastiche e scultoree.