Sharing art, sharing economy. Il caso The Blank

Parola ai vincitori della premio messo in palio da AMIA, all’interno della settima edizione di Independents, il concorso dedicato alle realtà indipendenti italiane organizzato nell’ambito di ArtVerona. Ecco The Blank, associazione culturale bergamasca.

Letteralmente uno spazio vuoto da riempire, The Blank è un’associazione culturale nata nel 2010 con l’obiettivo di connettere in un unico network enti pubblici e privati che si occupano di arte contemporanea. Nasce in un luogo preciso e per un motivo preciso. A Bergamo, in una città di tradizione artistica spiccata, che affonda le radici nel passato e si sviluppa nel tempo attraverso una serie di protagonisti, luoghi, istituzioni e opere che sono diventate parte di una ricchezza riconosciuta internamente e internazionalmente. Promuovere gli artisti e le istituzioni culturali, valorizzare le risorse umane presenti nella città di Bergamo, coinvolgere un pubblico attraverso progetti e azioni educative, comunicative, espositive, di scambio e di ospitalità, offrire una residenza sul territorio aperta ai linguaggi del contemporaneo, investire nella creazione di reti internazionali, accogliere e allo stesso tempo incentivare alla scoperta: sono questi gli elementi centrali delle attività dell’associazione.
The Blank risponde all’esigenza condivisa da tutti gli operatori culturali della città di instaurare un legame reticolare capace di promuovere una progettualità e una comunicazione condivisa, in grado di valorizzare l’operato sia individuale che collettivo. The Blank si comporta come un mezzo per gli altri e mai come un fine per se stessa, con la voglia principale di creare un dibattito e una progettualità culturale ampia sull’arte contemporanea.
Della rete di The Blank fanno parte istituzioni e project space (GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Accademia Carrara di Belle Arti, Museo Bernareggi, BACO Arte Contemporanea, ArtUp Banca Popolare di Bergamo, contemporary locus, Quarenghicinquanta, Spazio Polaresco, ARS, BAF – Bergamo Arte Fiera, Bergamo Film Meeting), gallerie (Thomas Brambilla, Traffic Gallery, Galleria Elleni, Triangoloarte, viamoronisedici, Galleria Marelia, Studio Fioretti, Studio Vanna Casati), artisti, curatori e collezionisti.
A oggi, non solo tutti gli operatori dell’arte contemporanea che hanno preso parte al progetto sin dall’inizio continuano a partecipare e sono il motore dell’associazione, ma si è anche instaurato un rapporto più ampio di collaborazione con realtà internazionali e con altre realtà di riferimento nei campi del cinema, della letteratura, della filosofia, dell’architettura, proseguendo nella volontà di costituire un dialogo fatto da voci diverse ma unite. Come a dire che l’arte e la cultura contemporanea possono esistere insieme su più livelli comunicanti, offrendo un grado di coinvolgimento e di approfondimento molto più significativo di quello individuale. Questa strada immagina la città come un organismo osmotico, in cui le singole parti sono in dialogo con le altre e in cui i pubblici, oltre a essere espandibili, sono prima di tutto interscambiabili. Un dialogo tra le arti, che funziona come stimolo di conoscenza, da promuovere attraverso una programmazione lungimirante, un’educazione culturale e una comunicazione coordinata e di qualità.
Oltre a promuovere le attività organizzate dalla rete, The Blank ha sviluppato una serie di progetti interni: The Blank ArtDate, The Blank Residency, The Blank Educational, The Blank Benefit, The Blank TR Transit Message, The Blank Hospitality, The Blank ArtPassport, The Blank Kitchen, The Blank Conversation, per arrivare a far conoscere a pubblici diversi e con esigenze diverse i linguaggi, le traiettorie e lo spirito dell’arte contemporanea.

The Blank ArtDate 2011 - Open Studio Andrea Mastrovito

The Blank ArtDate 2011 – Open Studio Andrea Mastrovito

THE BLANK ARTDATE

The Blank ArtDate è la manifestazione che viene organizzata annualmente da The Blank: tre giorni dedicati all’arte e alla cultura durante i quali tutti i membri del network inaugurano e si assiste a una pluralità di eventi collaterali, tra cui aperture di studi d’artista, collezioni private e dimore storiche, talk, performance e proiezioni.
La sesta edizione, The Blank ArtDate 2016 – La città dei destini incrociati, è stata contraddistinta dalla creazione di un percorso narrativo tra uno spazio espositivo e l’altro.
Minimo comun denominatore Il castello dei destini incrociati, breve romanzo fantastico di Italo Calvino pubblicato nel 1969 nel volume Tarocchi – Il mazzo Visconteo di Bergamo e New York” e illustrato, sin dalla sua edizione originale, con le immagini delle carte dei tarocchi del mazzo Visconti–Sforza, oggi conservato tra l’Accademia Carrara di Bergamo, una collezione privata bergamasca e la Morgan Library di New York.
Ciascuna realtà coinvolta in The Blank ArtDate 2016 ha scelto una carta dei tarocchi e ha organizzato un evento riconducibile all’iconografia o alle suggestioni derivanti dalla carta stessa. Si è creato così un itinerario progressivo tra le varie istituzioni, project space, gallerie e spazi aderenti alla sesta edizione della manifestazione, messi in relazione uno con l’altro a formare un’unica mostra espansa sul territorio della città di Bergamo.
L’edizione 2017 manterrà la caratterizzazione del percorso narrativo e avrà come tema Il sacro.

Il gruppo di The Blank, da sinistra in alto, in senso orario, Maria Zanchi (Photographer), Cristina Rota (Project Manager The Blank Residency), Paola Stocchetti (Coordinator Assistant), Guido Daminelli (Graphic Designer), Serena Bonetti (Coordinator Assistant), Eva Rota (Coordinator Assistant), Fausto Giliberti (Graphic Designer), Stefano Raimondi (President – Director), Claudia Santeroni (The Blank Program Coordinator). Out of the Picture, Olga Vanoncini (Artist at Large), Paolo Faccini (Digital Specialist), Sara Tonetti (Project Manager The Blank Educational)

Il gruppo di The Blank, da sinistra in alto, in senso orario, Maria Zanchi (Photographer), Cristina Rota (Project Manager The Blank Residency), Paola Stocchetti (Coordinator Assistant), Guido Daminelli (Graphic Designer), Serena Bonetti (Coordinator Assistant), Eva Rota (Coordinator Assistant), Fausto Giliberti (Graphic Designer), Stefano Raimondi (President – Director), Claudia Santeroni (The Blank Program Coordinator). Out of the Picture, Olga Vanoncini (Artist at Large), Paolo Faccini (Digital Specialist), Sara Tonetti (Project Manager The Blank Educational)

THE BLANK RESIDENCY

Il progetto di residenze per artisti inizia nel 2011 per offrire un primo luogo in grado di fondere ospitalità e progettualità nella città di Bergamo, già crocevia di numerosi artisti internazionali. The Blank Residency nasce per accogliere e introdurre alla scena artistica del territorio artisti e teorici italiani e internazionali, offrendo uno spazio per l’elaborazione e l’ampliamento di ricerche pratiche e teoriche.
Il progetto, che in questi anni ha ospitato oltre cento artisti internazionali, tra cui Remco Torenbosch, Guido van der Werve, Jacob Kassay, Dan Rees, Deimantas Narkevičius, Brendan Lynch, Roberto Fassone e Giulia Cenci, si è poi sviluppato in una serie di iniziative e modalità diverse, capaci di accogliere con elasticità le sfaccettature delle ricerche proposte, intessendo proficui scambi con l’ambiente culturale della città oltre a connessioni con istituzioni italiane e straniere. L’intento principale è infatti quello di offrire la possibilità di dialogare con le potenzialità del territorio, condividendo competenze e professionalità che determinano crescita e arricchimento da ambo le parti. La residenza è diventata così la base di progetti di breve, medio e lungo termine.
Tra i programmi di residenza si ricordano The Blank Artist in residence – Fondazione Banca Popolare di Bergamo in collaborazione con GAMeC e Accademia Carrara, AiN – The Blank Hospitality nell’ambito del bando Cariplo fUNDER35, Project Proposal Residency, The Blank Kitchen e The Blank Conversations. Attualmente è in corso la terza edizione di Project Proposal Residency che ospita gli artisti Apparatus 22, collettivo rumeno, e l’italiano Dario Bitto, selezionati tra oltre 150 candidature ricevute.

The Blank

www.theblank.it

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #34

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