Raul Gabriel – The Glorious Nothing (prologue)
Progetto espositivo e live performance in quattro misure di Raul Gabriel curato e promosso da Fondazione Rivoli2.
Comunicato stampa
Dal 15 al 19 Febbraio, in collaborazione con PACTA dei Teatri, la Fondazione Rivoli2 presenta il progetto di Raul Gabriel “The Glorious Nothing” (prologue) con cui l’artista presenta il suo concetto di libertà, ovvero il suo apparente contrario: il non avere nulla.
Non possedere nulla è condizione di libertà.
La libertà è per Gabriel come un trauma gioioso, che rivela i nuovi percorsi della sua sperimentazione. Da qui nascono i polistiroli come “luce abbagliante “dice l’artista.
Nelle grigie giornate londinesi dello studio di bow church, tra le gang afroasiatiche, la muffa e le verdure vietnamite andate a male, nascono i Polistiroli da builders, arrivati con un camion da muratori, improbabili anche per essere nascosti nella coibentazione di un soffitto, enormi e fuori scala per lo spazio dello studio dove sembrano compressi sul punto di esplodere vengono corrosi con colla epossidica e una versione di nitroglicerina simile alla kriptonite; sicuramente mortale, ma meravigliosamente acida.
I polistiroli, complici i solventi e la magnifica puzza di Londra, ricordano le putrefazioni che cercava Soutine nei suoi quarti di bue andati a male per settimane. Sono l’immagine perfetta di come quel nulla assoluto rivela la purezza dello sporco che è ciò che ci tiene in vita e che aspetta il suo riscatto in una trasfigurazione mai compiuta. La loro natura oscilla costantemente tra le pieghe della decomposizione che tende al sublime e fa emergere potentemente la “Gloria del nulla”, ovvero di ciò che è perfettamente concreto ma relegato dalla percezione comune. Il Nulla scartato dalle categorie accettabili mostra la sua Gloria.
Raul Gabriel presenta i suoi polistiroli all’interno dello spazio del teatro PACTA. dei Teatri salone via Dini , teatro di nuovissima apertura sula scena milanese.
L’artista interviene anche sul muro perimetrale del teatro con un’opera permanente che verrà iniziata contestualmente alla mostra e conclusa in primavera.
All’interno dei giorni di mostra, il 17 Febbraio, si svolgerà una serata di live performance come pensiero congiunto tra arte e musica con l’oboista Simone Toni, nome di fama internazionale che suona un oboe d’avorio.
Il progetto è commentato da un testo critico del Prof. Elio Franzini Professore Ordinario e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano che scrive : ”Le opere di Gabriel sono arte che fa pensare. Un pensiero non astratto, che, al tempo stesso incide sulle materie e mostra la sua capacità di abitare una pluralità di luoghi, inaugurando sempre nuovi circuiti di comunicazione simbolica.(…) Gabriel inaugura uno spazio ribelle dove il corpo esce dai suoi confini e si trasfigura in una forma che ha sempre in sé la dinamica di una forza. E un’incredibile innocenza.”
TITOLO
The Glorious Nothing (prologue)
16 -19 Febbraio 2017
In collaborazione con PACTA dei Teatri Presso www.pacta.org
Presso PACTA dei Teatri Salone
Via Ulisse Dini, 7 Milano
Progetto sostenuto da Navigando Turismo e Cultura www.navigando.it
Inaugurazione: 15 Febbraio 2017 ore 18.30
Orari:
15 Febbraio opening 18.30
Giovedì/ sabato dalle 17.00 alle 20.00
Venerdì 17 live performance musicale con Simone Toni dalle 21.00
Domenica 19 dalle 16.00 alle 19.00
Ingresso libero
Informazioni:
Telefono: +39 02 84140208
Fax: +39 02 22228928
Mob. +39 34243871906
www.rivolidue.org
[email protected]
Fondazione Rivoli2
La Fondazione Rivoli2 nasce nel 2013 con lo scopo di promuovere, documentare e sperimentare, nell’ambito delle realtà culturali, il percorso di giovani artisti e curatori e far conoscere attraverso i loro progetti il lavoro di ricerca offrendo la possibilità di entrare in relazione con le diverse rappresentanze del mondo dell’arte e con il pubblico. La Fondazione Rivoli2 è sostenuta da Navigando Turismo e Cultura.
Raul Gabriel è nato nei sobborghi di Buenos Aires. Vive e lavora tra Londra
e Milano. Dopo un periodo dedicato alla sperimentazione in musica ed un lungo viaggio a SantaFe de Bogotà, alla fine del 1998 si converte alle arti visive che lo portano a Milano poi a Londra, dove in pochi anni gli vengono dedicate numerose mostre pubbliche e private. Raul Gabriel rimane un artista underground che segue un percorso sempre alternativo ai circuiti tradizionali.