Morto a 93 anni l’architetto Leonardo Benevolo. L’autore del celebre manuale che ha formato genera
Docente di storia dell'architettura in diversi atenei, operò come consulente sul fronte della pianificazione urbanistica e della progettazione architettonica in varie città italiane
Originario della provincia di Novara, dove era nato nel 1923, lo storico dell’architettura, architetto e urbanista Leonardo Benevolo è morto il 5 gennaio in seguito a una lunga malattia. Formatosi presso l’Università di Roma, dopo aver conseguito la laurea nel 1946 intraprese la carriera accademica che lo avrebbe portato a insegnare negli atenei di Firenze, Venezia, Palermo, oltre che in quello capitolino. Accanto al ruolo di docente, che gli consentì anche di essere presente in contesti internazionali in qualità di visiting professor, esercitò la professione operando come consulente sul fronte della pianificazione urbanistica e della progettazione architettonica in varie città italiane.
IL TRACOLLO DELL’URBANISTICA ITALIANA
Il suo nome resta legato in particolare a Brescia, dove concepì il quartiere di San Polo ultimato negli anni Novanta, ma operò anche a Bologna, Ferrara, Urbino, Modena, Venezia, Roma, Palermo, Torino. Impossibile non associare la sua memoria e notorietà alla fondamentale produzione come autore di testi e manuali. Dalla prima edizione, datata 1960, la sua Storia dell’architettura moderna per Laterza ha contribuito alla formazione dei futuri architetti italiani nei decenni a seguire, con varie riedizioni. Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte nel 2003, Benevolo ha dedicato gli ultimi titoli della sua produzione alle città di Roma e Venezia, pubblicando da ultimo, nel 2012, il volume Il tracollo dell’urbanistica italiana.
– Valentina Silvestrini
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