Rito domestico
Rito domestico è Il progetto speciale di ON presentato in occasione di Art City Bologna e inserito nell’ambito di La via Zamboni, il programma di eventi culturali realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con Università di Bologna per la valorizzazione della zona universitaria.
Comunicato stampa
Rito domestico è Il progetto speciale di ON presentato in occasione di Art City Bologna e inserito nell'ambito di La via Zamboni, il programma di eventi culturali realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con Università di Bologna per la valorizzazione della zona universitaria.
Rito domestico si compone di una serie di oggetti luminosi, lampadari di ogni sorta che escono dagli edifici, dai palazzi e dalle case e si distribuiscono a grappoli o in lunghe file in successione, sotto ai portici che circondano piazza Verdi. Dai candelabri baroccheggianti che ricordano quelli delle vecchie scenografie del Teatro Comunale, agli eleganti lampadari a goccia dei palazzi storici, dagli “oggetti di scena” realizzati dagli scenografi dall’Accademia, alle enormi plafoniere delle aule universitarie fino alle luci dismesse di qualche cameretta o cucina privata.
Il Teatro Comunale, l'Università, Palazzo Poggi, Palazzo Magnani e l'Accademia di Belle Arti, estendono le proprie stanze nella strada, illuminando il portico con la luce calda di lampadari che hanno visto molti volti e molte stagioni.
Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione Golinelli, nasce nell'anno del decennale di ON, nato nel Quartiere san Vitale nel 2007 e si ispira riattivandolo, al primo dei progetti realizzati nello stesso anno con l'artista Anna Rispoli nel quartiere di San Donato a Bologna e nel Comune di Pianoro che consisteva in una originale luminaria composta collettivamente con la donazione di lampadari domestici.
La luce è stato il primo linguaggio e mezzo con cui ON ha trovato la propria empatia con la città torna ad essere protagonista con il suo potere vitalizzante, capace di domesticare lo spazio comune e renderlo una “casa pubblica”.
ON è realizzato da
Martina Angelotti, curatrice
Anna de Manincor, coordinamento
Davide Sorlini, Dir. Tecnico
Francesca Lionti, segreteria organizzativa
grazie al contributo di
Fondazione Golinelli
nell'ambito di
La Via Zamboni
un progetto realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna