Mauro Balletti – Ri.Tratto
L’Associazione culturale Obiettivo Camera e Spazio Kryptos presentano Mauro Balletti, con una selezione di ritratti, con avvincenti debiti di riconoscenza con la storia dell’arte in forma pittorica.
Comunicato stampa
L’Associazione culturale Obiettivo Camera e Spazio Kryptos presentano Mauro Balletti, con una selezione di ritratti, con avvincenti debiti di riconoscenza con la storia dell’arte in forma pittorica.
Conosciuto soprattutto per il binomio privilegiato e unico con la cantante Mina, Mauro Balletti costruisce istanti fotografici con sapiente combinazione di luce, attimo, palpito, battere di ciglia.
Eccellente fotografo, magistrale interprete del ritratto, Mauro Balletti ha edificato la propria professionalità visiva su solide basi pittoriche, in eredità dal padre. Così che, oltre i riconoscimenti che ha ottenuto proprio con il disegno, dal tratto personale e di sintesi più che esemplare, in fotografia ha saputo declinare ammirevoli costruzioni, in chiave di moda, piuttosto che di ritratto puro e diretto.
In questo suo agire con personalità e temperamento, Mauro Balletti ha applicato una delle nozioni fondamentali della fotografia, per propria natura rappresentativa, per proprio mandato raffigurativa: quella di rendere permanente l’istante che avrebbe dovuto rimanere temporaneo. Certo, subito rilevato, la sua fotografia è lontana ed estranea a quell’osservazione della vita nel proprio svolgersi, che caratterizza altri indirizzi, altre intenzioni. Però, nelle sue realizzazioni in sala di posa si manifesta sempre e comunque quella sintesi dell’istante che ha sensazionali debiti di riconoscenza, prima di tutto, con la storia dell’arte in forma pittorica, a partire dalle tavole di Caravaggio.
L’accostamento non è casuale, né forzato, seppure impegnativo, soprattutto per lui. Infatti, l’istante fotografico di Mauro Balletti è costruito con sapiente combinazione di luce, e la fotografia è luce, e attimo, palpito, batter di ciglia. Per quanto la posa abbia anche modo di trarre in inganno, non ci si deve mai far scavalcare dall’apparenza, per rimanere alla sostanza di queste composizioni e inquadrature: un attimo prima dello scatto, come pure un attimo dopo, tutto è cambiato e la magia dell’istante si è disciolta.
Questa è una delle missioni della fotografia, alla quale Mauro Balletti risponde con ammirevole maestria: da una parte, svela l’intima individualità del proprio soggetto; dall’altra, rivela anche l’animo dell’autore.
Mauro Balletti: animo che si allunga dal suo essere fotografo, in preparazione di scatto e in sessione di scatto, per raggiungere l’osservatore. Cuore e mente in comunione di intenti.
Maurizio Rebuzzini
Mauro Balletti (Milano, 1952) ha avviato il proprio percorso creativo in pittura, per presto spostarsi sulla fotografia, imponendosi subito per i suoi ritratti. In questo senso, è sostanziosa la sua collaborazione con Mina, per la quale, dal 1973, ha realizzato tutte le copertine fotografiche dei suoi album: spesso, rielaborazioni e creazioni di immagini anche virtuali. Numerose le sue personali, sia come pittore sia come fotografo, allestite in gallerie internazionali.