Michela Picchi – Stars
Un universo variopinto e mai scontato. Soggetti fantastici, tribali e pop a dimostrazione che la sua ricerca è continua, il suo sguardo non smette mai di captare nuove visioni e cogliere l’essenza che rende l’universo speciale.
Comunicato stampa
La visione è il tema alla base del lavoro di Michela Picchi, artista multi disciplinare italiana, nata il 5 Agosto 1987 a Roma, con base a Berlino. E’ proprio in quella dimensione della visione che l’artista ha esteso il suo mondo pop fatto di tigri, donne, stelle e pattern dalle forme morbide. Michela è un’artista eclettica dal carattere forte e deciso come la sua inconfondibile palette colori: bianco, nero, rosa, rosso, avorio, giallo oro e turchese, colore che accompagna la sua espressività artistica e senza la quale molti dei suoi quadri non esisterebbero.
Un universo variopinto e mai scontato. Soggetti fantastici, tribali e pop a dimostrazione che la sua ricerca è continua, il suo sguardo non smette mai di captare nuove visioni e cogliere l’essenza che rende l’universo speciale.
Questa sua insaziabile ricerca spiega la facilità con cui Michela si muove nel panorama artistico nazionale e internazionale. Prima la permanenza a Hong Kong dove iniziò nel 2014 la sua ricerca artistica, poi Berlino dove vive attualmente, l’esposizione alla Saatchi&Saatchi di Londra fino alla più recente Artistic Residency a Cleveland.
Fantasie e forme cercano di andare al di la del solito pensiero razionale, creando un effetto quasi del tutto surreale. Le sue opere danzano, parlano e profumano di una piacevole armonia che trasporta il nostro occhio in un mondo dove non esistono regole e tempo. Michela Picchi è in grado di cogliere l’essenza delle cose e di renderla se non comprensibile, capace di evocare sensazioni, emozioni e riflessioni.
Rossella Farinotti la curatrice della mostra, ha dichiarato “…Queste alcune delle tematiche che l’artista romana, di stanza a Berlino, ha deciso di affrontare per la mostra a Milano presso Banca Sistema. Si tratta della seconda personale in ambito milanese nell’arco di tre anni (la prima, “Tigre contro Tigre”, risale al 2015): un’esposizione in cui l’artista ha cambiato aspetto, mettendosi in
mostra con soggetti nuovi e diversi, e, soprattutto, affrontando per la prima volta in
pubblico, la pittura.”