Nautilus – Part 1

Informazioni Evento

Luogo
MARSÈLL PARADISE
via privata Rezia 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
08/02/2017

ore 19

Artisti
Luca Pozzi, Elena Radice, Mishka Henner, Guan Xiao, Malaxa, Clement Valla
Curatori
Zoe De Luca
Generi
arte contemporanea, collettiva

Assolute testimonianze del miracolo della luce e della materia, le stelle, da sempre, hanno ispirato uomini, poeti, scienziati, artisti. Tra queste presenze, in questa antitetica danza, intrecciata da catene d’oro, tra meraviglia e nostalgia, mistero e luce in diverse espressioni, dove la fotografia e il collage, il colore tradizionale e nuovi segni, s’incontrano tra il cielo stellato sopra di noi e la legge morale in noi.

Comunicato stampa

Pensando alla trasformazione non come a una condizione transitoria, ma anzi stabile e inevitabile, Nautilus - Part 1 cerca di mettere in mostra l’idea del necessario compromesso della fruizione: un - ovviamente limitato - numero di artisti e opere che si confrontano con la nozione contemporanea di tradizione e memoria, la conservazione e ricostruzione della storia mondiale, la fruizione attraverso il tempo.

Mi rivolsi al mio ospite, che aveva preso posto su un comodo divano. “Ecco una biblioteca che formerebbe il vanto di parecchi palazzi sulla terra, capitano” dissi. “Mi stupisce molto il fatto che siate riuscito a portarla con voi nelle profondità dei mari.”
“Dove si potrebbe trovare una maggiore solitudine e un maggior silenzio, professore?” replicò il capitano Nemo. “Forse che la sala di lettura del vostro Museo vi offre altrettanta tranquillità?”
“No, signore, e devo aggiungere che è ben misera cosa rispetto alla vostra. Qui ci saranno almeno sei o settemila volumi...” “Dodicimila, per la precisione. Sono i soli legami che mi uniscono ancora alla terra. Ma il mondo finì per me il giorno in cui il Nautilus si immerse per la prima volta sotto la superficie del mare. Quel giorno acquistai i miei ultimi volumi, le ultime riviste, gli ultimi giornali. Da quel momento preferisco credere che l'umanità non abbia più né pensato né scritto.”

Questo dialogo tratto da "Ventimila leghe sotto i mari" è stato un punto di riferimento per le "Brevi note sull’arte e il modo di riordinare i propri libri" di Georges Perec, in un capitolo dedicato all’arduo compito di contenere il numero di volumi della propria libreria. Stando all’autore, il dilemma si concretizza nel problema di come mantenere la selezione dei libri aggiornata alle più recenti pubblicazioni d’interesse, non perdendo pubblicazioni essenziali del passato: ovviamente, l’unica soluzione è tenere costantemente aggiornata la libreria, una lotta senza fine per un’armonia soddisfacente. Il libro di Perec fu pubblicato nel 1985, tre anni dopo la sua morte e molti anni prima dell’evoluzione del web come strumento di ricerca e archiviazione globale.
Tornando a "Ventimila leghe sotto i mari", non solo il Capitano Nemo è un personaggio legato all’archivio nella sua massima espressione, ma la motivazione dietro al suo viaggio a bordo del Nautilus - cercare riscatto per le comunità oppresse e dimenticate - porta al tema della globalizzazione, un’altra grande fonte di dibattito culturale dei nostri tempi. Pensando alla trasformazione non come a una condizione transitoria, ma anzi stabile e inevitabile, Nautilus - Part 1 cerca di mettere in mostra l’idea del necessario compromesso della fruizione: un - ovviamente limitato - numero di artisti e opere che si confrontano con la nozione contemporanea di tradizione e memoria, la conservazione e ricostruzione della storia mondiale, la fruizione attraverso il tempo. (ZDL)