José Guerrero / Antonio Blanco – Roma – 3 Variazioni

Informazioni Evento

Luogo
ALBUMARTE
Via Flaminia 122, 00196, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
08/02/2017

ore 18,30

Artisti
José Guerrero, Antonio Blanco
Generi
video

AlbumArte presenta all’interno di AlbumArte | Residenze, il ciclo di approfondimento sulle residenze d’artista: Roma – 3 Variazioni un video di Josè Guerrero e Antonio Blanco, due artisti spagnoli rispettivamente artista visivo e compositore, che si sono conosciuti mentre erano residenti presso la Real Academia de España di Roma, a cavallo tra il 2015 e il 2016 e che a poco a poco, in seguito alla residenza, hanno deciso di realizzare questo progetto comune.

Comunicato stampa

AlbumArte presenta all’interno di AlbumArte | Residenze, il ciclo di approfondimento sulle residenze d’artista: Roma – 3 Variazioni un video di Josè Guerrero e Antonio Blanco, due artisti spagnoli rispettivamente artista visivo e compositore, che si sono conosciuti mentre erano residenti presso la Real Academia de España di Roma, a cavallo tra il 2015 e il 2016 e che a poco a poco, in seguito alla residenza, hanno deciso di realizzare questo progetto comune.
Il ciclo AlbumArte | Residenze presenta mostre con opere prodotte esclusivamente nel corso di una residenza d’artista, esposte per la prima volta in Italia. A José e Antonio, che già avevano presentato le loro opere nella mostra di fine residenza nelle sale dell’Accademia spagnola, abbiamo proposto di realizzare un video che contenesse tracce di testimonianza dell’esperienza vissuta. José, artista ormai di fama internazionale che lavora principalmente con la fotografía, con la passione per raggruppare tante foto con un unico soggetto, aveva fin dall’inizio della sua carriera l’intenzione di realizzare un video e lo fa oggi per la prima volta. Antonio compositore musicale, si appassiona all’idea che Roma possa lasciare una traccia nella narrazione della sua musica e accoglie con entusiasmo l’idea di formare un nuovo sodalizio artístico, realizzando il commento sonoro del video.
La proiezione sarà seguita da un dibattito rientrando perciò anche nelle linee della rassegna AlbumArte | VideoArtForum, che presenta video e film d’artista in prima assoluta o prima italiana, con un confronto di approfondimento.
Il film, finito di montare pochi giorni fa, sei mesi dopo la conclusione della residenza a Roma, è molto estetico e fa riflettere su cosa l’eperienza nella città eterna abbia potuto sviluppare nel comune sentire dei due artisti. Lo hanno girato, cercando di evitare i luoghi più conosciuti della capitale, che spesso si rivelano ingombranti stereotipi per un artista che vi giunga in residenza e usano invece tre elementi in qualche modo secondari della città, come l’antico Acquedotto Aurelio, l’acqua del Tevere e dei suoi affluenti – osservata attraverso immersione – e il mare che di poco distanzia la città e che i romani raggiungono spesso anche fuori stagione.
La trilogía filmica, è un dialogo indissolubile tra immagine e suono e narra di una speciale visione di una Roma quasi avulsa dalla realtà, lontana da una línea temporale e vissuta attraverso un percorso che diventa metafora dei sentimenti della vita.
Parleremo di tutto questo in un dibattito, con gli artisti, Ilaria Gianni, critica d’arte e curatrice, Paola Ugolini, del Comitato Scientifico di AlbumArte e curatrice di quattro mostre del ciclo AlbumArte | Residenze e Francesco Buonerba e Nicoletta Guglielmucci / Progetto Wonderlust #rome.
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José Guerrero | Nasce a Granada nel 1979. Diplomato in Architettura Tecnica all’Univesrità di Granada, nel 2002 decide di abbandonare il suo lavoro come architetto edile per dedicarsi professionalmente alla fotografia. Nel 2005 riceve la borsa di studio ‘Joven Autor Andaluz’ della Caja San Fernando per lo sviluppo del progetto ‘Efímeros’. Da quel momento, fino a oggi, il suo lavoro è stato supportato e premiato in numerosi premi e concorsi come il Purificación García (2008), Generaciones (2008), Iniciarte (2007 y 2010), María José Jove e Imagenera (entrambi nel 2010). Nel 2008 ha vinto una residenza d’artista presso il Colegio de España en París, e nel 2011 a ricevuto la XIV Beca Manuel Rivera, grazie alla quale ha viaggiato insieme a Mark Klett presso l’Universidad Estatal de Arizona. Ha ricevuto incarichi dal Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León e dalla Fundación Banco Santander; il suo lavoro è stato esposto, tra gli altri, all’interno del Centro Andaluz de Arte Contemporáneo di Siviglia e nel Matadero y Tabacalera di Madrid. Gran parte della sua ricerca è stata sviluppata tra Spagna e Stati Uniti e, in entrambi i Paesi, alcune sue opere sono entrare a far parte di diverse collezioni pubbliche e private, tra le quali l’Amon Carter Museum (Texas) e il Center for Creative Photography (Arizona). Nel 2015 vince una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri spagnolo per svolgere una residenza d’artista presso la Real Academia de España en Roma, al fine di sviluppare una nuova serie di lavori intitolata Sette Colli. Sempre nel 2015 è stato selezionato per far parte della mostra itinerante ArtSituacions (Museo di Villa Croce - Génova, MACRO - Roma, Matadero - Madrid).

Antonio Blanco | Nato a Jerez de la Frontera (Spagna) nel 1979, si laurea in Composizione presso i Conservatori di Siviglia e Milano con i maestri Alessandro Solbiati e Gabriele Manca, studiando Direzione d’orchestra con Daniele Agiman. Direttore di coro, pianista e flautista specializzato in un repertorio di musica antica, Antonio Blanco combina il suo lavoro di compositore con l’insegnamento del pianoforte e di teoria musicale a Milano. Il suo repertorio comprende opere soliste, da camera, orchestrali e interscidiplinari tra teatro e danza, opere che affronta partendo da un grande rigore formale, sviluppando una drammaturgia musicale che esplora a fondo le possibilità timbriche di ogni strumento. Ha vinto residenze d’artista in Messico, Colombia, New York e Italia, tra cui la residenza presso la Real Academia de España en Roma tra il 2015 e il 2016.

Ilaria Gianni | Curatrice e critica d’arte. Dopo essersi laureata in Storia dell’Arte, presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha ottenuto un MFA in Curating presso “Goldsmiths”, University of London. Dal 2009 al 2016 è stata co-direttore artistico e curatore della Nomas Foundation, Roma. Dal 2015 è co-fondatrice e curatrice dell’evento-mostra GRANPALAZZO, Zagarolo. Nel 2016 ha co-fondato “Magic Lantern Film Festival”, progetto che indaga l’intersezione tra arti visive e cinema. È Adjunct Professor of Art alla John Cabot University, Roma e docente presso il Master of Art all’Università Luiss Guido Carli, Roma e il Corso di Formazione Avanzata in “Curatore Museale e di Eventi”, all’Istituto Europeo del Design, Roma. Ha curato numerose mostre e progetti di ricerca indipendenti in musei, gallerie internazionali e festival quali MAXXI (Roma), MACRO (Roma), GNAM (Roma), American Academy in Rome, Matadero (Madrid), John Hansard Gallery (Southampton), MOA (Seoul), Loop Gallery (Seoul), Museo d’arte contemporana Villa Croce (Genova), Micamoca (Berlino), Fondazione Pastificio Cerere (Roma), Monitor (Roma), Maze Gallery (Torino), Galleria Spazio A (Pistoia), Furini Arte Contemporanea (Arezzo), Icastica (Arezzo), Kelmm’s Galerie (Berlino), Galerie Opdhal (Berlino), Frutta Gallery (Roma), Fondazione Adriano Olivetti (Roma). Nel 2008 ha co-fondato la casa editrice IMpress (attiva fino al 2011) e dal 2009 al 2014 è stata membro del collettivo Art at Work. E’ stata membro del comitato di selezione del Premio Arte Laguna (2017); Art Situacions (2015-2016), Premio Celeste 2014, Icastica 2014 (Arezzo), Premio MAXXI 2014, IX Premio Furla (2013), Lo Schermo dell’Arte (2011), Premio Ettore Fico (2010). Oltre ad essere uno dei corrispondenti italiani per «artforum.com», ha contribuito con testi a vari cataloghi monografici e ha pubblicato articoli e saggi su riviste quali «NERO», «Lo Specchio+», «Circa», «Flash Art», «Arte e Critica», «Psiche».

Paola Ugolini | Vive e lavora a Roma. È critico d’arte e curatrice indipendente. Scrive regolarmente per Exibart e Il Giornale dell’Arte. Nel 1993 ha curato con Laura Cherubini la collettiva Macchine per la Pace nell’ex Padiglione Jugoslavo per la XLV Biennale di Venezia. Nel 2006 ha co-curato con Laura Cherubini e Andrea Bellini la personale di Gino de Dominicis al museo PS1 di New York e MoMA. Dal 2007 è curatrice dei progetti artistici dell’Associazione Culturale CortoArteCircuito che produce cortometraggi sull’arte contemporanea, dal 2010 con CortoArteCircuito cura il progetto “Crossing Cultures” in gemellaggio con l’Asiatica Film Mediale di Roma, registi orientali che realizzano cortometraggi sugli artisti italiani (nel 2010 sono stati prodotti i profili di: Maurizio Mochetti, Luigi Ontani, Sandro Chia e Giuseppe Gallo, nel 2011 goldiechiari, Pietro Ruffo, Alfredo Pirri, Nunzio e nel 2012 Alessandro Piangiamore, Alessandro Sarra, Alberto di Fabio e Marco Tirelli)) e dal 2011 cura il progetto di realizzazione del “dietro le quinte” delle esposizioni del museo Maxxi di Roma (Michelangelo Pistoletto, Indian Highway, Fratelli Campana e Masbedo). Tra i progetti espositivi più recenti curati: THE BODY AS LANGUAGE. BODY ART AND PERFORMANCE. WHAT IS LEFT, Richard Saltoun Gallery, Londra, 2015; Alice Schivardi, Fondazione Pescheria, Pesaro, 2015; Fair Play. Arte, video e sport oltre i limiti e i confini, Museo MAXXI, Roma, 2014; In queste stanze… Malandrino, Gianni Politi, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 2014; And What is left unsaid… Chittrovanu Mazumdar, Museo Macro, Roma, 2014. Dal 2015 fa parte del Comitato Scientifico di AlbumArte.

Wonderlust #rome (Francesco Buonerba, Nicoletta Guglielmucci) è un progetto che mira a consolidare una rete localizzata che evidenzi il ruolo vitale dei programmi di residenza d'artista nella scena dell'arte contemporanea romana – e italiana – facilitando lo sviluppo e la mobilità degli artisti e valorizzando il potenziale dello scambio culturale tra operatori italiani e stranieri. Wonderlust #rome si pone inoltre come ponte tra gli isitituti e le accademie, lo storico della loro attività e il contesto sociale e culturale in continua evoluzione della città di Roma, creando nuove opportunità ed esplorandone nuove possibili direzioni. Tra le ultime collaborazioni attivate si segnalano: Interdisciplinarità in situ. Landscapes and Mindscapes in Naples nell’ambito del programma STUDIO ROMA dell'Istituto Svizzero di Roma; Industrial Therapy open call promossa con Kolor bnb e LOFT, Lecce; Open Studio 2016 per Real Academia de España en Roma. Obiettivo principale del progetto è creare una rete partecipata di collaborazione, attivando e facilitando il dialogo tra enti, istituti e artisti attraverso incontri, sia laboratoriali che informali, giornate di approfondimento, mostre, visite guidate e open call.