Capsule e tempo. Pino Pipoli a Bari
Galleria Doppelgaenger, Bari – fino al 4 marzo 2017. Pino Pipoli svela la sua originale Wunderkammer. Nell’ambito di una rassegna in cui ricordi, oggetti dimenticati, vecchi lavori si predispongono con un nuovo e raffinato ordine di senso.
Pino Pipoli è un eclettico che unisce creatività, appeal personale e capacità di gestione multitasking dei linguaggi creativi. Artista, scenografo, art director e product designer (nato a Molfetta nel 1962, formatosi in Germania e residente tra Milano e Livorno), mette a nudo il proprio passato nello spazio Tender, succursale della Galleria Doppelgaenger, con la mostra Capsule. Un nome dal duplice senso: “capsule” come navicella del tempo e “capsule”, nell’accezione presa in prestito dal fashion, come una raccolta di pochi pezzi facilmente abbinabili e interscambiabili. Simili a quelli emersi da un tempo remoto svuotando la casa di famiglia, oggetti e vecchi lavori diventati ready made appena rettificati per il cambio di contesto. Un cappello centrale orienta un’entropia che prevede vetri dipinti, fotografie dell’artista bambino pesantemente oscurate, cassetti con avanzi di costruzioni, metafore di una progettualità costantemente in fieri.
Marilena Di Tursi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati