I conti di Christo. 283 milioni di euro l’impatto economico per il Lago d’Iseo
Due studenti dell’Università di Bergamo pubblicano i risultati di un’indagine condotta sui Floating Piers. Oltre 500mila visitatori arrivavano per la prima volta nella zona
Se ne è parlato in tutte le salse, come della più bella installazione di arte pubblica del 2016 nel mondo, come di un successo del modello Lombardia anche in campo artistico, noi di Artribune l’abbiamo eletto miglior evento artistico del 2016. Perché allora, a oltre sette mesi dalla chiusura, si continua ancora a parlare di The Floating Piers, la grande installazione galleggiante di Christo sul Lago di Iseo? Perché ora – come scrive La Repubblica – due laureandi del corso di Economia del turismo dell’Università di Bergamo, Emanuele Falcone e Viviana Trotti, coordinati dal professor Andrea Macchiavelli, hanno pubblicato i risultati di un’indagine sull’impatto economico del progetto sulla zona. Condotta sottoponendo ai visitatori della passerella un questionario in 4 lingue, che chiedeva risposte sulle modalità della loro visita, sulla provenienza geografica, sulla sistemazione, sui mezzi di trasporto utilizzati.
3,2 GIORNI DI SOGGIORNO
1,2 milioni di visitatori in due settimane, dei quali oltre 500mila arrivavano per la prima volta nella zona, per la maggior parte dall’estero. In particolare il 40% dei turisti che arrivava da fuori Lombardia lo faceva in aereo, tanto che il vicino aeroporto di Orio al Serio registrò un superlavoro in quelle due settimane. “La durata media del soggiorno dei turisti richiamati da The Floating Piers è stata di 3,2 giorni: la scelta principale l’hotel, ma i più giovani hanno dormito anche in ostelli e bed&breakfast”. Interessante anche la fonte di informazioni da cui i visitatori hanno appreso dell’evento: il 33% dai social network, o comunque in rete. E l’impatto economico? Nel complesso gli studiosi lo calcolano in 283 milioni di euro, tra spesa diretta per la visita e indotto, ovvero il soggiorno turistico di una o più giornate in Lombardia.
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