Il sublime tecnologico di Quayola a Bologna. Il video della mostra al Cubo di Unipol
L’artista Quayola e la curatrice Federica Patti raccontano il progetto realizzato per lo spazio Arte del Cubo di Unipol a Bologna. Un omaggio a van Gogh e alla pittura fiamminga del XVIII secolo
Cubo – Centro Unipol Bologna, spazio espositivo multimediale da sempre impegnato nella ricerca sull’arte contemporanea, presenta fino al 1 aprile Pleasant Places di Quayola. Il Sublime Tecnologico e il rapporto tra arte, natura e tecnologia, a cura di Federica Patti. Si tratta di una mostra personale dedicata a uno degli artisti digitali più noti e apprezzati del panorama mondiale.
Citando gli albori della pittura paesaggistica fiamminga del XVII secolo, il progetto Pleasant Places rende omaggio all’ultimo periodo della vita di van Gogh, quando per il pittore i paesaggi diventarono pretesto creativo nell’elaborazione di una visione e di una gestualità più intimista. Affascinato dall’osservazione del mondo attraverso i sistemi di computer vision, Quayola (Roma, 1982; vive a Londra) esplora la sottile linea di confine tra realtà e finzione; a contatto e in relazione con la sua poetica i più grandi capolavori della storia dell’arte diventano protagonisti di una trasmutazione digitale sublime e unica. Centrale è il video Pleasant Places, girato in modalità ultra HD nella stessa campagna provenzale che ispirò il pittore olandese più di un secolo fa. Ad accompagnare la video-installazione ci sono gli alberi della serie PP 3D-scans series, immagini generate al computer partendo da scansioni laser 3d ad alta risoluzione degli stessi paesaggi del video. L’altissima risoluzione delle scansioni e il successivo processo di rendering consentono di raggiungere un livello di definizione dell’immagine pressoché infinito e perfetto.
Nel video Federica Patti e l’artista raccontano le modalità di lavoro di Quayola e le origini del progetto.
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