Greg Gong – New works
Partendo da un punto in cui il segno richiama il gesto naturale della mano del disegnatore, i dipinti di Greg Gong celano in realtà una complessa tecnica di svariati strati di pittura, su tela o pannelli, che svela l’assenza di contaminazione della purezza dell’immagine finale.
Comunicato stampa
Luce Gallery è lieta di ospitare la seconda personale in galleria dell'artista californiano Greg Gong, che presenterà una nuova serie di dipinti.
Partendo da un punto in cui il segno richiama il gesto naturale della mano del disegnatore, i dipinti di Greg Gong celano in realtà una complessa tecnica di svariati strati di pittura, su tela o pannelli, che svela l'assenza di contaminazione della purezza dell'immagine finale.
Il linguaggio formalista usato pare il tentativo dell'artista di imparare un esercizio che passa attraverso l'uso della ripetizione del disegno, del cerchio e di linee rette, nel contrasto tra la rappresentazione orizzontale e verticale.
I colori sono istintivamente riferiti a quelli primari, che l'artista mischia sapientemente per arrivare a tinte raramente usate in una composizione che non nasconde velature e trasparenze. A volte l'immaginario appare come sfocato richiamo alla natura del movimento.
Alcuni dipinti contengono la struttura del disegno in colori vibranti e non controllati in cui l'evoluzione artistica continua e ridefinisce la propria rappresentazione quasi a non arrivare mai alla fine. Questo continuo ripetersi di strati di pittura sono scelte ed indecisioni che influenzano l'artista, come la vita di ogni giorno, fatta di impercettibili ma significative deviazioni che formano il nostro destino. Nei colori di Gong non c'è contaminazione della sua franchezza, semmai troviamo esperienza e dolore, ma alla fine ogni strada e buona perché abile a ricordarci che nulla è veramente soddisfacente, anche quando la scelta è fatta ed il dipinto è terminato, è possibile trovare un altro punto, dubbio o progetto.
Greg Gong vive e lavora a Los Angeles. Nel 2014 ha esposto la sua prima mostra personale in Italia alla Luce Gallery. Nello stesso anno ha anche esposto in una doppia mostra alla Shane Campbell Gallery di Chicago. Il suo lavoro è anche stato esposto in una collettiva al Museo di Capodimonte, Napoli con la curatela di Eugenio Viola.