Materia, luce, movimento: il video della mostra di Gilberto Zorio a Bologna
Gilberto Zorio, uno dei maestri dell'Arte Povera, espone a Bologna alcune delle sue installazioni più spettacolari. Stelle, alambicchi, lance, pelli di animali e raggi laser, tutti elementi che diventano vettori di energia cosmica e simboleggiano gli eterni processi di trasformazione del cosmo
Uno straordinario documento video ci offre un assaggio della mostra personale di Gilberto Zorio (Andorno Micca, 1944) alla Galleria de’ Foscherari di Bologna, intitolata Le opere oscillano e fluidificano da un secolo al successivo. L’artista piemontese presenta per l’occasione un nutrito gruppo di installazioni ambientali cinetiche, che occupano lo spazio in modo potente e rumoroso. Una volta spente le luci però, lo scenario cambia totalmente, lasciando lo spettatore avvolto in una notte stellata piena di bagliori. Non mancano gli elementi ricorrenti dell’opera di Zorio: stelle, alambicchi, lance, pelli di animali e raggi laser, tutti vettori di energia cosmica e simboli dei processi trasformativi del cosmo.
Scrive l’artista: “I richiami si tramano da un’opera all’altra, indicano, e si confondono in un viaggio di mezzo secolo. Vogliono oscillare di felice spossatezza. Non c’è fallimento, forse c’è nostalgia del futuro. Arriva il buio, torna la memoria e forse la seminagione cosmica si avvicina alle note.”
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