Adonai Sebhatu – Ipotesi di piano
Mostra personale
Comunicato stampa
Questo giovanissimo artista sembra per niente sedotto dalla fede scientifica, sembra piuttosto proiettato nel tentativo di costruire degli idilli di sapore antico e lontano. La sua indagine si muove intorno all'uomo, nel senso che si muove lungo il perimetro che lo costeggia, il paesaggio. Eppure questi luoghi prendono forma proprio dai residuali più nitidamente significativi della società elettronica, i componenti in pcb per le schede dei computer. Parti assemblate entro un contorno, come in un intervento di casellamento mosaicale. Il materiale scompare sotto la parvenza di un'immagine che evidenzia la propria materia nella plasticità di architetture urbane, di città evacuate dal tempo. Marcello Francolini
Nato nel 1986. La sua produzione si caratterizza sempre più dall’uso di pezzi interi o parti di oggetti di recupero, assunti inoltre come oggetto “sintesi” della sua rappresentazione. Con i suoi lavori, fatti di scarti di componenti elettronici, cerca di rianimare ciò che altrimenti non avrebbe alcun utilizzo pratico, ideando degli innesti tra la natura umana e quella tecnologica. Vive e lavora a Bologna.
Immagine allegata: Senza titolo, 41x56, collage di circuiti pcb applicati su acetato, 2014.