Street Art Sweet Art
A dieci anni dalla mostra Street Art, Sweet Art il PAC di Milano organizza cinque giorni di incontri, conferenze, dibattiti, workshop ed eventi gratuiti e aperti al pubblico per riflettere sul significato che ha assunto oggi il fenomeno della Street Art.
Comunicato stampa
A dieci anni dalla mostra Street Art, Sweet Art il PAC di Milano organizza cinque giorni di incontri, conferenze, dibattiti, workshop ed eventi gratuiti e aperti al pubblico per riflettere sul significato che ha assunto oggi il fenomeno della Street Art.
PROGRAMMA
8 marzo dalle 19.00 alle 21
“Street Art, Sweet Art”, la mostra che ha sdoganato in Italia il fenomeno della Street Art.
Introduzione alle ragioni di un convegno che analizza lo Stato della Street Art oggi, a partire dalle esperienze di genesi della mostra “Street Art, Sweet Art” per arrivare ad analizzare i cambiamenti che si sono susseguiti in questi anni, tra illegalità, istituzionalizzazione e mercato.
Introduzione
Filippo del Corno, Assessore alla Cultura - Comune di Milano
Domenico Piraina, Direttore del Polo Mostre e Musei Scientifici Comune di Milano
Interventi
Atomo, artista e organizzatore: Tsunami Street.
Airone, writer e organizzatore: Graffiti is dead. Long life to Graffiti.
Ivan, artista e organizzatore: Pratiche di produzione artistica, autonoma e solidale. L'esempio di “Street Art, Sweet Art”.
Ozmo, artista: Street art in gabbia. Illegalità e rapporto con le istituzioni
Modera: Chiara Canali, curatore
9 marzo dalle 19.00 alle 21
Il restauro. Dai murales di Keith Haring alla Street Art.
Qual è il confine tra conservazione di opere d’arte e tutela degli ambienti urbani? Quali sono le problematiche di conservazione della Street Art e di un’opera come quella della facciata del PAC di Milano?
Esempi di restauri di murales e di distacchi di dipinti murali contemporanei.
Interventi
Alessandra Collina, restauratore e docente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como
Antonio Rava, restauratore e docente del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale
Luca Ciancabilla, docente dell’Università degli Studi di Bologna
Camillo Tarozzi e Marco Pasqualicchio, restauratori di Bologna
Alessandra Carrieri, restauratore e docente dell’Accademia di Belle Arti di Verona
KayOne, writer: L’esperienza di Quattordio 1984.
Modera: Chiara Canali, curatore
10 marzo dalle 19.00 alle 21
Il murales di Blu ed Ericailcane sulla facciata del PAC. Un’opera da conservare?
Qual è oggi il valore simbolico, artistico e storico del murales realizzato nel 2007 da Blu ed Eriacailcane in occasione della mostra “Street Art Sweet Art”. Chi sono Blu ed Ericailcane?
Interventi
Jacopo Gardella e Edoarda de Ponti, Studio Gardella
Patricia Armocida, Galleria Patricia Armocida, Milano
Fabiola Naldi, docente e critico d’arte, Bologna
Eugenio Borroni, Fabbrica Borroni, Bollate
Christian Gancitano, curatore e agitatore culturale
Modera: Chiara Canali, curatore
11 marzo dalle 11 alle 21
Giornata di studi sulla Street Art. Storia, immagini, temi, protagonisti di ieri e di oggi.
Interventi degli artisti, tavole rotonde, dibattiti.
Modera Chiara Canali
h. 11: La Street Art tra comunicazione del brand e critica sociale.
Interventi di: Clet Abrham, street artist; Nais, street artist; Orticanoodles, street artist; Atomo, artista, curatore di Energy Box; Claudio Ragni, CEO Uncommon; Alessandro Innocenti, agenzia Mad House; Elisa Abba, Accapiù, Milano per Ikea loves Earth.
h. 12.30: La Street Art tra editoria e promozione sul web.
Interventi di: Airone, www.wildstylers.com; Diego Fadda, editor-in-chief di GORGO Magazine; Helga Marsala, Artribune; Clara Amodeo, www.anotherscratchinthewall.com; Street Art News.
Pausa pranzo.
h. 14: La Street tra musealizzazione e collezionismo.
Interventi di: Giuseppe Pizzuto, Galleria Wunderkammern, Roma/Milano; Patricia Armocida, Galleria Patricia Armocida, Milano; Matteo Donini, collezionista; Stefano Antonelli, curatore 999 Contemporary, Roma; Gianluca Marziani, direttore Palazzo Collicola.
h. 15.30: Mappe urbane e archivi digitali, a cura di ArtGallery Milano.
Interventi di: Domenico Melillo, writer e avvocato; Giancarlo Pace, co-fondatore di Rainlab; Egidio Emiliano Bianco, ricercatore e storico dell'arte.
Modera Cristina Trivellin, direttrice di D'ARS Magazine.
h. 17: Poesia visiva in strada, dagli anni Settanta ad oggi.
Interventi di: Chiara Vanzetto, Corriere della Sera; Emilio Isgrò, artista; Nanni Balestrini, artista; Francesco Terzago, ricercatore e poeta; Fernando De Filippi artista; Ivan, artista.
h. 18.30: Arte e riqualificazione del territorio.
Interventi di: Christian Gancitano, curatore e agitatore culturale, via Padova-No.Lo.; Michele Tavola, giornalista ed ex assessore alla cultura di Lecco; Chiara Canali, curatore Lecco Street View e Parma Street View; Stefano Antonelli, curatore Tor Marancia, Roma; KayOne, Street Players; Il Cerchio e le gocce, associazione culturale, promotrice Pincurin, Torino; Pao, street artist; Sonda, street artist.
h. 20: Le origini della Street Art, prima di “Street Art, Sweet Art”.
Interventi di: Ozmo, artista; Giacomo Spazio, curatore; Microbo & Bo130, artisti; Massimo Torrigiani e Ivan Maria Vele, Boiler; Cecilia Nesbitt, curatrice; Christian Gancitano, curatore; Vandalo, artista; Marco Teatro, artista.
Conclusione lavori con l’ex-Assessore alla cultura di Milano, Vittorio Sgarbi, ideatore della mostra “Street Art, Sweet Art”
Workshop e laboratori per le Scuole Superiori
9 marzo dalle 10.00
Orticanoodles e il linguaggio degli stencil
10 marzo dalle 10.00
Airone. Il codice del writing
11 marzo dalle 9.30
Pao. Dalla Street Art all’animazione
12 marzo dalle 14.30
Street Art Tour
a cura di Chiara Canali
Un Tour a piedi, per le vie di Milano, per scoprire i muri dipinti spontaneamente a Milano o realizzati a seguito di commissioni pubbliche e private. Partecipazione su prenotazione a [email protected]
12 marzo dalle 18.30
Proiezione in anteprima europea del film documentario “Saving Banksy”,
diretto da Colin M. Day, Parade Deck Films (proiezione in lingua inglese, durata 80 minuti)
“Saving Banksy” è la storia dei goffi tentativi di un collezionista di preservare un dipinto di Banksy dalla distruzione e dalla vendita all’asta. Nonostante abbia ricevuto offerte vicine al milione di dollari, il protagonista si rifiuta di vendere l’opera, staccata dal muro del Red Victorian Hotel di San Francisco, e vorrebbe invece donarla a un museo, in modo che resti accessibile a tutti. Il documentario riflette sulla legittimità, la pratica e l’etica di rimuovere la Street Art dalla strada e sulla sua mercificazione. Attraverso le interviste a famosi street artist come Risk, Revok, Hera Doze Green, Blak Le Rat, questo film ci pone la domanda “Cosa faresti se possedessi un dipinto da un milione di dollari che l’artista non vuole vendere?”.
A seguire dibattito con Nicolas Ballario, Rolling Stone Magazine e Stefano Antonelli, 999 Contemporary.