Street Vinyls
Copertine di dischi come opere d’arte contemporanea: a volte realizzate ad hoc, come la famosa banana adesiva di Andy Warhol per i Velvet Underground, altre volte scelte a posteriori, come quando i Manic Street Preachers telefonarono a Jenny Saville per chiederle in prestito una tela vista su un giornale.
Comunicato stampa
Copertine di dischi come opere d’arte contemporanea: a volte realizzate ad hoc, come la famosa banana adesiva di Andy Warhol per i Velvet Underground, altre volte scelte a posteriori, come quando i Manic Street Preachers telefonarono a Jenny Saville per chiederle in prestito una tela vista su un giornale.
Rock, pop, soul, jazz, dance, punk, hip-hop, elettronica, classica: un intero mondo discografico che realizza nella fruttuosa chimica fra musicisti e artisti uno nuovo modello di creatività.
Alla Square 23 Art Gallery di Via San Massimo 45 dal 4 marzo al 1 aprile 2017 una mostra realizzata in collaborazione con Teatro Colosseo e Xora promette una esplorazione del mondo dei dischi d’autore con una raccolta che spazia negli ultimi 30 anni di lavori artistici sulle copertine di vinili di grandi artisti e band cult, con particolare attenzione al mondo della street art. Dai writers americani come Futura 2000 a Rammellzee, Jean-Michel Basquiat e Keith Haring sino ai più contemporanei Kaws, Space Invader. Non mancheranno artwork originali di artisti come Kaws, i mosaici di Space Invader, i lavori di JR, Dface, Blu, Borondo, Nychos, Faith47. Si potrà vedere per esempio un disco a tiratura limitata realizzato a spray su carta dal misterioso Banksy per la band norvegese di musica elettronica Röyksopp, o le opere fatte arrivare a Torino direttamente da Obey, alias di Shepard Fairey, per l’occasione.
Non solo mostra però: i collezionisti potranno vedere ed acquistare dischi rari e copertine d’autore grazie alla lunga ricerca fatta da Xora per proporre agli amanti della street art e non solo una chicca quasi irripetibile, capace di aprire nuovi orizzonti per quello che riguarda l’arte urbana. E se la street art ha oggi costi spesso inarrivabili la mostra sarà l’occasione di avere in casa un pezzo originale e un’opera preziosa e con un importante coefficiente di rivalutazione.
La Galleria Square23 consolida con questa mostra la collaborazione con il Teatro Colosseo attraverso il progetto Xora. La street art, sulle facciate del teatro di Via Madama Cristina 71 – con le opere di Zedz, Peeta, Never Crew e l’ultima di Bordalo Segundo, così come con le mostre in Via San Massimo 45, porta Torino in primo piano a livello internazionale.