Mohsen Taasha Wahidi – Afghan Memories
Theca Gallery organizza un’esposizione personale a Milano con oltre venti opere precedentemente esposte in Germania e alcune significative opere inedite.
Comunicato stampa
Theca Gallery a cinque anni di distanza dalla partecipazione del proprio artista, Mohsen Taasha Wahidi, all’esposizione di Kassel dOCUMENTA(13) curata da Carolyn Christov Bakargiev organizza un’esposizione personale a Milano con oltre venti opere precedentemente esposte in Germania e alcune significative opere inedite. Sede espositiva della mostra è lo Studio Tributario Associato Scarioni Angelucci, Corso di Porta Nuova, 3.
Titolo della personale dell’artista afgano è Mohsen Taasha Wahidi: afghan memories. L’artista è stato esposto nel 2015 al Padiglione Nazionale dell’Iran alla 56° Biennale d’arte di Venezia nella mostra curata da Marco Meneguzzo The Great Game.
A Venezia sono state esposte tre opere appartenenti a tre differenti cicli di lavori: “The Red Curtain” (2010) e “In the Seventh Sky” (2012) entrambi precedentemente esposti anche a dOCUMENTA(13) unitamente a “Untitled Miniature / Kala Minar” (2013) opera presentata nella mostra americana Art Amongst War: Visual Culture in Afghanistan a cura di Deborah Hutton, presso il Sarnoff College Museum of Arts, in New Jersey nel 2014.
L’opera di Mohsen Taasha Wahidi è caratterizzata da un forte radicamento alla cultura millenaria della sua terra (la Persia), temi da cui parte per sviluppare una riflessione critica sulla situazione sociopolitica dei luoghi in cui vive (Afghanistan e Pakistan). Mohsen Taasha Wahidi è stato parte del gruppo di artisti “Roschd” (“Il fiorire”), movimento che ha poi lasciato, fondando il gruppo “Bad Artists”, in seguito chiamati “Taasha Artists” (“Artisti Nascosti”), appellativo assunto successivamente dall’artista stesso nel suo nome d’arte. Mohsen Taasha Wahidi unisce la sapienza della parola scritta, che usa spesso come sfondo oppure disegnando e dipingendo direttamente su pagine di Corano, all’uso simbolico del colore rosso e di dettagli iconografici ripresi dalla tradizione compositiva e grafica mediorientale.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo trilingue (italiano, inglese, farsi) edito per la collana “Quaderni Alphabet“ di Theca Gallery.