Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica
Premiazione dei vincitori dell’edizione 2016
e dialogo sui nuovi progetti intorno alla figura di Roberto Daolio.
Comunicato stampa
Mercoledì 15 marzo nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti, nel corso di un incontro aperto al pubblico, si svolgerà l'evento di consegna del Premio Roberto Daolio e verrà presentato il volume che testimonia la seconda (2015) e la terza (2016) edizione di Plutôt la Vie… Plutôt la Ville*, il premio istituito dalla famiglia Daolio insieme con il network Little Constellation e con l'Accademia di Belle Arti di Bologna per dare seguito al lavoro portato avanti per lunghi anni da Roberto Daolio fuori e dentro l'Accademia.
Il premio offre agli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna uno stimolo allo sviluppo della ricerca e della pratica artistica contemporanea nel contesto pubblico nel suo più ampio agire sociale, politico, estetico e teorico.
Il Premio: 2015, 2016, 2017
Nel corso dell'incontro Barbara Baroncini, Laura Bisotti, Simona Paladino, Gabriella Presutto, vincitrici del premio Daolio 2015, racconteranno come il progetto premiato, Viva Voce, è stato realizzato alla Croce del Biacco, nella periferia nord-est di Bologna, mentre Mimì Enna parlerà della sua esperienza in Islanda, grazie al premio destinato ad una residenza artistica del network Little Constellation. Saranno poi premiati i vincitori della terza edizione 2016: Flavio Pacino riceverà il premio in denaro messo a disposizione dalla famiglia Daolio; Alena Tonelli avrà l'opportunità di una residenza in Islanda nel prossimo mese di maggio.
Nell'occasione verrà anche lanciato il bando per la nuova edizione del premio, aperto a tutti gli studenti iscritti e neodiplomati dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il libro
Il libro Plutôt la Vie… Plutôt la Ville. Premio Roberto Daolio per l'arte pubblica, a cura di Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi, Mili Romano, edito da Fausto Lupetti col sostegno dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, raccoglie contributi di Renato Barilli, Alessandra Tesi, Roberto Pinto, Mili Romano, insieme ai progetti e alla documentazione dei vincitori della seconda e della terza edizione, così come materiali relativi ai workshop tenuti in questi due anni per alimentare la ricerca sull'arte pubblica in Accademia con nuove coordinate internazionali, grazie a M+M ((Marc Weis e Martin De Mattia), Dörte Meyer, Claudia Losi, Wolfgang Weileder.
Il volume, 152 pagine, bilingue (italiano/inglese), riccamente illustrato, si è avvalso del contributo di Riccardo Vanni per la grafica e di Federica Cimatti per l'editing.
L'incontro
Sarà una occasione di incontro e di scambio di informazioni, uno scorcio di pomeriggio in cui si parlerà non solo del libro e del premio ma dei nuovi progetti che si muovono intorno alla figura di Roberto Daolio, dalla ricerca coordinata da Roberto Pinto che vede Davide Da Pieve, Lara De Lena e Caterina Sinigaglia, studenti iscritti alla Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici dell’Università di Bologna impegnati nell'opera di archiviazione e di studio del lavoro di Roberto Daolio, che sfocerà nella pubblicazione di una raccolta di testi; alla donazione della collezione di opere d’arte possedute da Roberto, per la maggior parte costituita da pezzi regalati dagli stessi artisti nel corso degli anni, che il fratello Stefano e il compagno Antonio Pascarella hanno voluto destinare all’Istituzione Bologna Musei / MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, qui rappresentata da Uliana Zanetti.
La commissione darà infine comunicazione dei prossimi appuntamenti: per indagare e approfondire criticamente il tema dell'arte pubblica e per fornire agli studenti strumenti di lavoro e conoscenza di esperienze in atto, è stato definito un programma di lectures e workshop condotti da artisti internazionali, inseriti nel programma Dalla rappresentazione all'azione. Arte e contesto pubblico (esperienze, metodi e pratiche di progettazione artistica nello spazio pubblico).
La partecipazione agli incontri e ai workshop è vivamente consigliata a quanti vogliano concorrere al Premio.
* Plutôt la vie… plutôt la ville è il titolo di una mostra curata nel 2000 alla Neon a Bologna da Roberto Daolio e Mili Romano, frutto di una intensa, felice esperienza parigina nel corso di un workshop internazionale all'Université Paris 8.
/little constellation/
È un network internazionale per l'arte contemporanea, nato per creare e diffondere progetti legati alle ricerche artistiche nei piccoli Stati d'Europa: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, e in alcune micro realtà geoculturali dell’area europea tra cui: Canton Ticino, Ceuta, Gibilterra, Kaliningrad, Isole Aland, Isole Faroe, Guernsey, Jersey.
È una piattaforma internazionale conoscitiva per la diffusione di informazioni, esposizioni, incontri e residenze per artisti, nonché per favorire coproduzioni e collaborazioni per nuovi progetti, con artisti, associazioni, musei, centri per l’arte, istituzioni pubbliche e private e fondazioni internazionali.
ll network mette a disposizione un accurato focus sul lavoro di artisti, gruppi, collettivi di ricerca, delle ultime generazioni che operano, e hanno connessioni e un ruolo attivo in questi Paesi.
/little constellation/ ha sede nella Repubblica di San Marino ed è il frutto di un lavoro di studio, ricerca e di net-working iniziato nel 2004 dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, con la cura di Roberto Daolio e Alessandro Castiglioni, con il sostegno delle più importanti istituzioni culturali pubbliche e private della Repubblica di San Marino e con la collaborazione di istituzioni per l’arte contemporanea delle micro aree geo-culturali e piccoli Stati d’Europa a cui hanno aderito e contributo numerosi artisti e curatori, ministeri, ambasciate, musei, fondazioni e centri per l’arte contemporanea.
/little constellation/ si configura oggi come la prima rete internazionale che promuove e collega artisti, curatori e le principali istituzioni presenti in questi Paesi.
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