Walter Molli – DecaDance
Le ricercate contraddizioni di Walter Molli in mostra alla Galleria Prac.
Comunicato stampa
Venerdì 17 marzo, sarà inaugurata a Napoli presso gli spazi della Galleria P.R.A.C. Piero Renna Arte Contemporanea la mostra “DecaDance” di Walter Molli che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 30 aprile.
L’indiscutibile talento del trentatreenne artista napoletano Walter Molli si nutre soprattutto di contraddizioni. L’inconfondibile tratto che rende riconoscibili le pur diversissime serie dei ritratti, dei camioncini, dei paesaggi postindustriali, ha un piglio decisamente contemporaneo che al contempo sa di immediatezza e di paziente ricerca costruttiva, giocoso rispetto alle molteplici esperienze del moderno in arte, qui evocate nella personale “DecaDance”, giocando a far convivere e contrapporre memorie altrimenti inconciliabili: la dissoluzione dei corpi nella luce, secondo la lezione impressionista, e la costruzione dello spazio solido per pieni, secondo l’esempio cubista e postcubista; la mitologia dei mezzi meccanici e del loro movimento, e la assoluta fissità delle immagini; la ricercate piattezza proprie di certa pop art e della street art e inattesi balzi tridimensionali, ottenuti perfezionando le tecniche dell’iperrealismo. Ne deriva immediata l’impressione di un mondo familiare e quotidiano che, a meglio approfondire, assume caratteri di irrealtà e di assurdo: sotto l’apparente immediatezza di un pennello sciolto si situa la ricerca di difficili armonie cromatiche e ricercate disarmonie formali.
Walter Molli nasce a Napoli nel 1984. Intorno al 2000 entra nel mondo dei graffiti, venendo a contatto con una comunità artistica mutevole e creativa. Parallelamente nutre una forte passione per l’arte classica, la computer grafica, la modellazione 3d ed il rendering; una prima sintesi del suo percorso artistico arriva con la scelta del percorso di studi universitari iscrivendosi alla facoltà di Architettura (percorso concluso con la laurea nel 2013). Oltre a numerosi inviti a convention di graffiti comincia a prendere parte alle prime collettive d’arte sperimentando le più svariate tecniche, dalla pittura ad olio agli acrilici, dall’acquerello allo spray, dalla fotografia alla stampa digitale. Dopo un anno di permanenza in Spagna (Granada, 2008) e più recentemente un soggiorno francese (Lione, 2014-15) Walter torna a vivere e lavorare a Napoli; la sua ricerca pittorica spazia parallelamente dallo studio del ritratto e della figura ad un lavoro di catalogazione fotografica e successiva composizione architettonica, senza mai abbandonare l’ispirazione proveniente dalla pratica dei graffiti e della street art.