Segantini e Arco
Un rinnovato allestimento e un programma espositivo e di ricerca confluiscono nel progetto Segantini e Arco.
Comunicato stampa
Un rinnovato allestimento e un programma espositivo e di ricerca confluiscono nel progetto Segantini e Arco.
Dopo l'apertura nel 2012 ad Arco dello spazio permanente dedicato a Giovanni Segantini, il MAG ha avviato nel 2014 un progetto pluriennale dedicato all'artista, che si inserisce nell'ambito della stretta collaborazione, attuata nel 2013, fra il MAG e il Mart di Rovereto.
Con Segantini e Arco, il MAG e il Mart intendono contribuire a valorizzare la città di Arco come luogo segantiniano attraverso l'attività espositiva e di ricerca.
Il progetto prevede innanzitutto il rinnovo dell'allestimento della Galleria Civica, che si compone di una parte espositiva tradizionale con dipinti, opere di grafica e documenti storici sull'artista, e di una parte interattiva che posiziona Arco, città natale di Giovanni Segantini, al centro di un circuito internazionale che fa capo a musei e istituzioni pubbliche in tutto il mondo che possiedono opere dell'artista.
La Galleria Civica G. Segantini di Arco, che si presenta con un nuovo percorso espositivo ospitato nel seicentesco Palazzo Panni, riportato alla luce nella bellezza dell’architettura originale, intende posizionarsi come centro di ricerca entro una rete virtuale costituita dalle principali istituzioni che conservano opere di Segantini e dagli studiosi che si occupano dell’artista.
Il nuovo display espositivo si apre con la Segantini.map, una postazione interattiva che consente di interrogare tutte le collezioni pubbliche nel mondo che possiedono opere di Segantini, navigare nei siti di questi musei e visualizzare a pieno schermo i capolavori dell’artista ivi conservati.
Le Segantini.doc sono invece postazioni che utilizzano la tecnologia multitouch, per offrire strumenti e materiali che concorrono a ricostruire la vicenda artistica di Segantini inquadrandola nel contesto culturale contemporaneo all’artista.
Attorno alle postazioni interattive sono esposti dipinti, sculture e opere su carta relative a Segantini e agli artisti trentini suoi contemporanei, opere provenienti dalle collezioni del Mart, del MAG e della Provincia autonoma di Trento, qui uniti in un’azione di valorizzazione del grande artista nato ad Arco, ma soprattutto nell’impegno a sostanziare un progetto che riunisca in sé tutte le potenzialità di ricerca relative a fonti e documenti provenienti da archivi diversi, intorno ad una parola chiave: Segantini.
Accanto ai documenti e alle immagini restituite grazie ai touch tables, il percorso espositivo presenta dunque le opere di Segantini e dipinti, sculture e opere su carta, a rotazione, di artisti suoi contemporanei, come Andrea Malfatti, Eugenio Prati, Vittore Grubicy, che fu il mentore di Segantini e di Prati.
Il progetto di riqualificazione architettonica degli spazi della Galleria Civica G. Segantini è stato suddiviso in due fasi. Nel 2015 è stato possibile sviluppare la prima parte. Nel 2016 sono stati aperti nuovi spazi che integrano il percorso espositivo con sale destinate a esposizioni temporanee.
Attualmente in questi spazi è esposta una serie di immagini fotografiche, riproduzioni fotomeccaniche e all’acquaforte delle opere di Giovanni Segantini, provenienti dalle collezioni del Mart e dagli archivi di Vittore Grubicy e Benvenuto Benvenuti, conservati presso l’Archivio del '900 del Mart.
Inoltre, una sala è dedicata alla proiezione della versione museale del docufilm Segantini, ritorno alla natura, creata appositamente per lo spazio e per il progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco, prodotto da Apnea Film, interpretato da Filippo Timi e diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini.