Giuseppe Menozzi – Storie Recenti
Giuseppe Menozzi, indiscutibilmente pittore, personaggio e uomo di rara sensibilità, spicca tra le figure artistiche che hanno arricchito il profilo dell’orizzonte artistico nazionale.
Comunicato stampa
Giuseppe Menozzi, indiscutibilmente pittore, personaggio e uomo di rara sensibilità, spicca tra le figure artistiche che hanno arricchito il profilo dell’orizzonte artistico nazionale.
Perciò il MAM lo omaggia con una bella personale proposta da Giammarco Puntelli, critico di fama nazionale. Villa Ippoliti (sede del Museo e spazio architettonico di pregio) si offre dunque come il contenitore più adatto per dare risalto alle ricerche di un talento ineccepibile, per sviluppare lungo le pareti dei suoi spazi una suggestiva rappresentazione di tutto il suo operato. Una grande monografica ripercorre la sua carriera, iniziata in tenera età, permettendo allo spettatore di cogliere i cambiamenti e le sfumature intrinseche della sua spiritualità. Il Mam, con i suoi eccelsi ambienti, diventa così la dimora di questo percorso che corre parallelo a quello allestito, la scorsa settimana, in palazzo ducale a Sabbioneta, per realizzare un perfetto gemellaggio tra enti e una interessantissima sinergia.
Giuseppe Menozzi, la cui opera “La voce del giusto” è stata copertina del numero 51 del Catalogo dell’Arte Moderna Editoriale Giorgio Mondadori, ha all’attivo centinaia di mostre istituzionali, fra cui ricordiamo quella del Premio Bancarella, quella dedicata al suo lavoro dalla Regione Toscana, con un’opera scelta per la Pinacoteca della Regione stessa, quella fatta alla Biblioteca Umanistica a Milano, quella che ha inaugurato il semestre Renzi al parlamento Europeo a Bruxelles. Nel suo curriculum vari sono i premi vinti fra i quali il Foyer des Artistes a La Sapienza di Roma ritirato con il direttore del Tg1 Fabrizio Del Noce, il Torre di Castruccio a Carrara ritirato con Antonino Zichichi e Margherita Hack. Artista simbolo per la spiritualità nell’arte, ne ha rivoluzionato assiomi e coordinate, creando un nuovo universo pittorico che conferisce una forte distinzione antropologica alla sua più recente sensualità segnica e cromatica. Menozzi è un pittore gestuale, tonale ed espressionista. In altre parole un artista che ha sintetizzato alcune iniziali modalità figurali per ricavarne un linguaggio composito e in grado di restituire un’emozionalità che tocca, simultanea, i tasti della dolcezza e del vigore maschio, che si muove sull’intima meditazione del sussurro sino alla impulsività del grido. La personale a Sabbioneta è dunque un momento per riflettere, comprendere e divulgare il lavoro di un artista, la cui ricerca è lontana e distinta da ogni altro intervento pittorico contemporaneo: Menozzi approfondisce e indaga, infatti, quella parte di esistenza che in vita non vedi chiaramente, cioè il luogo delle decisioni e delle risposte, quella spiritualità che è compagna e guida in ogni istante, parte integrante di un essere che deve pensare alla propria identità come all’unione di materia e spirito.
È la luce – afferma il sindaco Nicola Leoni - ad affermarsi ora come protagonista nelle sue liriche rappresentazioni. Così alla fine la rassegna che si apre in questa ennesima e speciale circostanza è perfettamente coerente con l’esperienza di uno spazio museale pensato per chiunque, appartenente o meno al territorio, apprezzi il bello e voglia conservare, tutelare e valorizzare le più aggiornate espressioni dell’arte contemporanea.