Giorgio Morandi e Tacita Dean: la forza gentile della semplicità

La pittura di Giorgio Morandi vista attraverso gli occhi di Tacita Dean, artista contemporanea che si esprime attraverso il mezzo filmico. Una mostra allestita a Palazzo Te, a Mantova, racconta il confronto a distanza tra i due artisti

Una mostra che mette a confronto due artisti lontani nello spazio e nel tempo. La pittura di Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964) incontra i film di Tacita Dean (Canterbury, 1965), in un progetto espositivo inedito curato da Massimo Mininni e Augusto Morari per il Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te a Mantova.
Fino al prossimo 4 giugno, Semplice come tutta la mia vita presenta due film della Dean, Day for Night e Still life, realizzati nel 2009 nello studio bolognese del pittore (ricostruito a grandezza naturale in apertura del percorso espositivo) insieme a una raccolta di cinquanta opere di Morandi, tra dipinti, disegni, acquarelli e grafiche. Il progetto propone una riflessione sul legame che si istituisce tra i due artisti: Tacita Dean si sofferma sugli oggetti dell’universo poetico di Morandi e sulle tracce lasciate su un piano dalle basi degli oggetti stessi: “nel fare questo”, commenta Stefano Baia Curioni, presidente del Centro di Palazzo Te, “la Dean mette in opera una rapina gentile che, nell’appropriarsi delle condizioni del lavoro di un altro artista, apre lo spiraglio di una rivelazione: Morandi non è il passato, è vivo nel lavoro del presente”. Vediamo un assaggio della mostra in questo video diretto da Gian Maria Pontiroli.

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Redazione

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