Parma e il Mondo nelle fotografie di Carlo Bavagnoli

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO BOSSI BOCCHI
Strada Ponte Caprazucca 4, Parma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Giornate di apertura e orari:
martedì e giovedì 15.30 – 18.00
sabato e domenica 10.00-12.30; 15.30-18.00
16 aprile chiuso

Vernissage
31/03/2017

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Carlo Bavagnoli
Curatori
Corrado Mingardi, Francesca Magri, Orazio Tarroni
Uffici stampa
STUDIO ESSECI
Generi
fotografia, personale

Fondazione Cariparma propone, nella sua sede di Palazzo Bossi Bocchi, un omaggio a Carlo Bavagnoli, fotografo di fama internazionale che nel 2000 ha generosamente donato alla stessa Fondazione il suo prezioso archivio (29.385 tra provini, positivi, diapositive e negativi) oltre alla corposa raccolta di 1.500 tra rari libri e riviste internazionali di fotografia.

Comunicato stampa

Fondazione Cariparma propone, nella sue sede di Palazzo Bossi Bocchi, un omaggio a Carlo Bavagnoli, fotografo di fama internazionale che nel 2000 ha generosamente donato alla stessa Fondazione il suo prezioso archivio (29.385 tra provini, positivi, diapositive e negativi) oltre alla corposa raccolta di 1.500 tra rari libri e riviste internazionali di fotografia.

La mostra Parma e il Mondo nelle fotografie di Carlo Bavagnoli giunge a completamento del lavoro di riordino, catalogazione e digitalizzazione dell’Archivio Carlo Bavagnoli; fondo che, per completezza e interesse storico e documentario, oltre che artistico delle immagini, è di rilievo internazionale: 2.445 sono le schede di catalogo e relativa digitalizzazione, suddivise in 34 argomenti che rispecchiano scrupolosamente le scelte e l’ordine voluto da Bavagnoli stesso.

Ad essere proposta nella sale di Palazzo Bossi Bocchi è una selezione ragionata di questo immenso, importantissimo patrimonio; immagini scelte per “raccontare” la carriera di Bavagnoli: le sue erano foto “che non avevano bisogno di una didascalia per essere capite… che sapevano imporsi per la loro forza emotiva, per il loro rigore assoluto”, com’era nella filosofia di LIFE. Alta professionalità mischiata a sublime invenzione, la sua. Nessuna ideologia, ma solo la forza dell’immagine, in una alternanza di toni leggeri e racconti dolorosi. “Bavagnoli si rivela fondamentalmente il fotografo del racconto umano, quello capace di suscitare emozioni. Racconto al quale egli stesso partecipa vivendo pienamente ogni singola esperienza, lasciandosi trasportare in un pieno coinvolgimento e restituendo immagini che, nella complessa articolazione della sequenza, si caratterizzano per una esplicita tensione narrativa in grado di restituire tutta la verità e la spontaneità dei fatti”, annota Rita Ladogana in uno studio a lui dedicato.

La prima delle due sezioni della mostra propone una potente sequenza di fotografie originali stampate dal Bavagnoli stesso (gentilmente prestate da Orazio Tarroni delle Grafiche Step): sono quelle da lui selezionate per la stampa, nel lontano 1961, di un volume, Cara Parma, testimonianza del suo affettuoso legame col capoluogo emiliano; frutto del clima culturale che ha caratterizzato la Parma degli anni ‘60-‘70 (ricordando le frequentazioni di Bavagnoli con Roberto Tassi, Attilio Bertolucci e Pietrino Bianchi) fu in assoluto il primo volume di foto d’autore riservato ad una città italiana. Il volume venne pubblicato grazie alla lungimiranza di Pietro Barilla.
Le immagini di Cara Parma, saranno poi riprese l’anno seguente sia da LIFE sia dal Times londinese, decretando la fama internazionale di Bavagnoli.

La seconda sezione dell’esposizione propone una galleria di scatti (alcuni dei quali sono ormai entrati nell’immaginario collettivo) che ripercorrono la straordinaria attività di Bavagnoli in ogni parte del mondo grazie alla collaborazione, l’unico fra i fotografi italiani, con la prestigiosa rivista americana LIFE.
Pochi come lui hanno saputo cogliere situazioni e protagonisti, dalla gente di Trastevere al racconto della terra emiliana, dai reportage negli Stati Uniti ai grandi momenti della storia (l’apertura del Concilio Vaticano II, la morte di Giovanni XXIII) sino alla serie dei “ritratti” che raccontano il XX secolo attraverso i suoi protagonisti (da Gadda a Bertolucci, da Visconti a Maria Callas e Bernstein). Immagini la cui “anima” è data anche dall’ardita sperimentazione di nuove tecniche fotografiche, dalla doppia esposizione, ai filtri, agli scatti macro.

La mostra vede esposti anche i numerosi libri di Carlo Bavagnoli: Gente di Trastevere, Verdi e la sua terra, Il romanico e le Valli Piacentine, Piacenza nelle sue stagioni, Armonie, Costantino Nivola, ritorno ad Itaca, Sardegna 1959: l’Africa in casa, Immagini anni ’60, Archivio fotografie libri.
La mostra è corredata da un catalogo (Grafiche Step editore) che ripropone il testo di Attilio Bertolucci scritto in occasione della ristampa del 1993 di Cara Parma, oltre ai saggi di Corrado Mingardi e dell’équipe che ha curato il progetto di catalogazione, Silvia Alvarez, Elisa Bini, Antonella Ramazzotti.

L’evento è inserito nel calendario delle celebrazioni per i 2200 anni della fondazione della città di Parma.

Eventi collaterali alla mostra saranno conferenze a tema e visite guidate il cui calendario sarà consultabile sul sito www.fondazionecrp.it