Livida lieve
Gli spazi dei Fienili del Campiaro a Grizzana Morandi – storico riferimento insieme a Casa Veggetti e Villa Tonelli del paesaggio grizzanese che tanto caro fu al maestro Giorgio Morandi, oggi ricordato anche grazie all’importante testimonianza di Casa Morandi – ospiteranno la collettiva “Livida, lieve” a cura di Federica Fiumelli, un dialogo tra tre artisti contemporanei, residenti del territorio.
Comunicato stampa
Gli spazi dei Fienili del Campiaro a Grizzana Morandi – storico riferimento insieme a Casa Veggetti e Villa Tonelli del paesaggio grizzanese che tanto caro fu al maestro Giorgio Morandi, oggi ricordato anche grazie all’importante testimonianza di Casa Morandi – ospiteranno dal 2 aprile al 07 maggio la collettiva “Livida, lieve” a cura di Federica Fiumelli, un dialogo tra tre artisti contemporanei, residenti del territorio, Roberto Dapoto, Monica Camaggi e Oreste Baccolini.
L’inaugurazione della mostra il 2 Aprile, alle ore 17.00 avverrà con la presenza del Sindaco di Grizzana, gli artisti e la curatrice dell’esposizione, con la volontà di celebrare con questo progetto un’apertura al territorio dell’Appennino ad un’indagine contemporanea, artistica e culturale.
“Livida, lieve … allo stesso tempo, una dicotomia che contiene in sè una forza germinativa.
Livida, lieve … come la terra e la memoria, la natura, la storia.
Livida, lieve … come un'impressione, come una pelle a contatto con il mondo, una pressione,
un incontro - scontro che lascia un segno, di passaggio ma indelebile.”
Come si evince dal testo critico, “Livida, lieve” vuole essere una messa in relazione tra sensibilità artistiche differenti, legate l’una all’altra dall’attenzione per la storia del luogo, attraverso due macro aree tematiche, la terra e la memoria.
I tre artisti infatti, tramite diversi medium espressivi, prevalentemente: fotografia, pittura, video si sono confrontati sia con la propria storia personale, il proprio vissuto -nel caso di Dapoto, memorie subconscie e impressioni, per la Camaggi un’indagine cosmogonica, per Baccolini una ricerca intima e delicata ontologica e filologica – sia con la memoria di un grande artista come Giorgio Morandi, che siano riflessioni più dichiarate o più celate, gli artisti di “Livida,lieve” fanno di una silente osservazione ‘morandiana’, una possibile chiave di lettura per la realtà: accurata, attenta.