De Carlo apre nel 2019 un nuovo spazio a Milano in un palazzo degli anni ‘30. La quinta galleria
Il nuovo spazio di Casa Corbellini Wassermann disegnato dal Portaluppi affiancherà le gallerie milanesi di Piazza Belgioioso e Via Ventura, quella a Londra e a Hong Kong.
Massimo De Carlo sembra averci preso gusto ad aprire gallerie in spazi aulici, così dopo lo stabile settecentesco, pensato dal Piermarini, di Palazzo Belgioioso, ha acquisito una parte dello storico edificio, disegnato da Piero Portaluppi, di Casa Corbellini Wassermann in Viale Lombardia a Milano. Nel 2019 diventerà, dopo un restauro filologico, la sede principale della galleria, affiancando le già esistenti sedi di Via Ventura 5 in Lambrate, la già citata Piazza Belgioioso 2, 55 South Audley Street a Londra e la sede nel Pedder building di Hong Kong, aperta nel marzo del 2016 in occasione di Art Basel Hong Kong. La decisione di trasformare l’iconico edificio di Casa Corbellini Wassermann nell’epicentro delle attività della galleria potrebbe far pensare alla definitiva fine del progetto Zona Ventura che proprio De Carlo aveva inaugurato trent’anni fa, ma il gallerista chiarisce la questione in questi termini: “la Galleria a Palazzo Belgioioso era solo il primo tassello di una strategia che prevede di dedicare all’arte contemporanea luoghi storici di grande personalità. Questo nuovo spazio affiancherà le gallerie milanesi di Via Ventura 5 e palazzo Belgioioso”.
IL NUOVO SPAZIO DI DE CARLO
Il palazzo, costruito all’inizio degli anni trenta (1934-1936) dallo storico architetto italiano le cui strutture sono inconfondibili e testimoniano un gusto personale e al contempo aperto a molteplici influenze, oltre a essere un perfetto esempio di razionalismo italiano, è anche una delle più famose opere di Portaluppi, caratterizzata soprattutto dalla preziosità e rarità delle diverse tipologie di marmo che ne compongono l’interno e che ricoprono la facciata del palazzo che sorge nella zona Città degli Studi, negli anni Trenta ancora ai margini del nucleo urbanizzato, ma già dotata allora di una buona qualità edilizia. La scala a spirale all’esterno dell’edificio era stata in mostra alla Triennale di Milano dedicata all’architettura residenziale del 1933, disegnata e realizzata da Portaluppi e lo Studio BBPR. L’edificio, che è stata prima una casa di famiglia e in seguito, per un breve periodo, l’ufficio di rappresentanza di una banca, è rimasto disabitato dal 2001. Presto sarà destinata a diventare una tappa obbligata nell’art tour milanese dei luoghi irrinunciabili del contemporaneo.
– Claudia Giraud
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