Michele Guido / Aldo Calò – gardenproject 2017
Nell’ambito di un processo graduale di valorizzazione della collezione del museo civico, il Comune di San Cesario promuove, su progetto di Lorenzo Madaro, un dialogo tra un artista contemporaneo, Michele Guido, e un maestro riconosciuto dell’arte italiana del secondo dopoguerra, Aldo Calò.
Comunicato stampa
Nell’ambito di un processo graduale di valorizzazione della collezione del museo civico, il Comune di San Cesario promuove, su progetto di Lorenzo Madaro, un dialogo tra un artista contemporaneo, Michele Guido, e un maestro riconosciuto dell’arte italiana del secondo dopoguerra, Aldo Calò.
Il progetto è co-finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Programma delle attività culturali per il triennio 2016-2018.
Durante l’inaugurazione interverranno:
Andrea Romano, sindaco di San Cesario;
Daniela Litti, assessore alla cultura;
Fernando De Filippi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce;
Lorenzo Madaro, curatore della mostra;
Michele Guido, artista.
Aldo Calò, nato a San Cesario nel 1910 – e morto a Roma, sua città d’elezione, nel 1983 dopo un’intensa carriera espositiva che gli valse anche il Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1963 –, ha riflettuto con una certa pregnanza sui linguaggi della scultura e i suoi valori formali. Il suo lavoro, legato alla scultura aniconica e modulare, alla sperimentazione dei materiali della tecnologia e in dialogo con diverse discipline e aree di ricerca, merita di essere riscoperto e rianalizzato.
Michele Guido – tra l’altro salentino d’origine e attivo a Milano da circa vent’anni – è stato individuato per avviare questo dialogo, che attraverso una progettualità autonoma ha inteso soffermarsi su cinque sculture dei primi anni Settanta di proprietà del Comune. Difatti Aldo Calò, in occasione della mostra antologica promossa dalla stessa istituzione nel 1979, donò un significativo nucleo di opere di diverse datazioni al suo paese natale, oggi esposte nel museo civico.
Mediante un dialogo dialettico e un cortocircuito ragionato tra le istanze di un giovane artista italiano e quelle di un maestro ormai storicizzato, si intende pertanto avviare un percorso di meditata valorizzazione della collezione permanente del museo civico – che ha sede nel Palazzo Ducale –, e al contempo, mediante l’esposizione nella Sala Bottai della Distilleria De Giorgi, rendere fluido e diffuso il percorso culturale cittadino anche in questo straordinario spazio di archeologia industriale recentemente restaurato.
Nel museo civico sono conservate, inoltre, opere di altri artisti – originari del Salento – che a vario titolo hanno contribuito al dibattito artistico nazionale; tra questi i fratelli Carlo e Francesco Barbieri, Salvatore Saponaro e Fernando De Filippi.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con i progetti di Michele Guido dedicati ad Aldo Calò, un testo del curatore e gli apparati biografici, bibliografici ed espositivi dei due artisti.