Battista Luraschi – Varianti d’autore
Il Teatro comunale San Teodoro di Cantù è lieto di presentare la mostra personale di Battista Luraschi (Lurago Marinone, 1951), pittore, grafico e designer che da quarant’anni si differenzia per una ricerca artistica multidisciplinare ed eclettica, sospesa tra figurazione e astrazione, giocosità e rigore formale.
Comunicato stampa
Il Teatro comunale San Teodoro di Cantù è lieto di presentare la mostra personale di Battista Luraschi (Lurago Marinone, 1951), pittore, grafico e designer che da quarant’anni si differenzia per una ricerca artistica multidisciplinare ed eclettica, sospesa tra figurazione e astrazione, giocosità e rigore formale.
Compongono la mostra due sculture e dodici tavole realizzate ad acquarello ispirate a icone del mondo del cinema e della letteratura, derivate dalla storia dell’arte oppure tratte dalla vita quotidiana e dalla cultura popolare. La reinterpretazione del dato reale operata dall’artista destruttura i soggetti – personaggi e oggetti di uso comune - secondo un alfabeto di forme astratte che procede per scomposizioni e combinazioni.
Caratterizzata da una precisione chirurgica, sia estetica che artigianale, la pratica dell’artista può essere ricondotta a un numero di parametri ricorrenti - le geometrie essenziali e le forme pure di impronta minimalista, il rigore e i colori primari del neoplasticismo – elaborati all’interno di una ricerca formale e astratta in cui tutto è logico, oggettivo, costruttivamente esatto. Reinterpretando il linguaggio delle avanguardie moderniste, infatti, l’arte di Battista Luraschi si esprime attraverso una sorta di codice binario che mette in relazione forma e colore, operando una riduzione geometrica della complessità.
Derivata in parte dall’esperienza condivisa negli anni Ottanta con la corrente del Nuovo Futurismo milanese è la propensione verso la contaminazione di linguaggi appartenenti a differenti ambiti, primi su tutti quelli di impronta progettuale come il design e l’architettura “disegnata”. Ma all’interesse umanistico dello studio delle forme si accompagna anche un singolare spirito ludico che riformula il mondo secondo la propria immaginazione, il proprio punto di vista, la propria variante d’autore.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Bellavite Editore con un testo dell’artista e una presentazione critica di Elisa Fusi.
Note biografiche
Battista Luraschi nasce nel 1951 a Lurago Marinone (Como). Dopo essersi diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sperimenta differenti espressioni artistiche, dal teatro all’illustrazione, dall’architettura al design. Dal 1976 affianca all’attività didattica un’intensa produzione artistica che lo porta a condividere l’esperienza del gruppo dei Nuovi Futuristi milanesi, promosso dal gallerista Luciano Inga Pin. Dagli anni Ottanta a oggi è protagonista di diverse mostre personali e numerose collettive, in Italia e all’estero.