L’importanza della materia. Quattro artisti a Milano
The Flat – Massimo Carasi, Milano – fino al 13 maggio 2017. Tre artisti italiani e uno australiano dialogano declinando la loro narrazione artistica sulla superficie, ciascuno secondo una ricerca personale che esplora l’estetica dei materiali.
Laddove acciaio, piombo, carta, seta e voile costituiscono il significante, il significato risiede nel contenuto che origina dal processo dialogico dell’azione artistica. Perché è nell’occhio e nella mente di chi guarda che, nelle installazioni site specific di Jonathan Vivacqua (Erba, 1986) un anonimo repertorio di materiali edili genera l’impressione di una Babele di sagome quadrate in cartongesso o la vertigine di una spirale. Un’alchimia diversa compie Fabio Lattanzi Antinori (Roma, 1971): le sue sculture, al tocco, traducono in impulsi sonori e voce cantata i numeri altrimenti muti degli andamenti di mercato. La pratica artigianale della cucitura e fogli di piombo, il misticismo della sabbia dei Mandala tibetani e pattern simili alle componenti hardware: questi i chiasmi che il lavoro di Leonardo Ulian (Gorizia, 1974) salda insieme. Le tele di Jonny Niesche (Sidney, 1972), infine, si compongono di una struttura in metallo che incontra un tessuto sintetico colorato con spray. Un omaggio alla geometria del quadrato o skyline delle città del mondo all’ora del tramonto?
– Giusi Affronti
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