I giovedì della villa #33
Un omaggio eccezionale inaugura l’appuntamento de I Giovedì della Villa nell’ambito della rassegna Art Club a cura di Pier Paolo Pancotto, Omaggio a Cy Twombly presenta la scultura Untitled – opera molto rara da vedere in Italia – concessa in prestito dalla Cy Twombly Foundation, New York e allestita nella stanza degli amori per soli due giorni.
Comunicato stampa
Un omaggio eccezionale inaugura l’appuntamento de I Giovedì della Villa il 27 aprile all’Accademia di Francia a Roma: dalle ore 19 nell’ambito della rassegna Art Club a cura di Pier Paolo Pancotto, Omaggio a Cy Twombly presenta la scultura Untitled – opera molto rara da vedere in Italia – concessa in prestito dalla Cy Twombly Foundation, New York e allestita nella stanza degli amori per soli due giorni (fino a venerdì 28 aprile).
In programma nell’eclettica serata, anche il laboratorio Disegnare un cavallo nei giardini della Villa con la pittrice e amazzone Marie Sand (ore 19, prenotazione obbligatoria: [email protected]) e la conferenza Il paesaggio urbano con il filosofo Thierry Paquot (ore 20.30).
dalle ore 19 Art Club #16 | Cy Twombly, un homage
Art Club #16 rende omaggio a Cy Twombly (1928-2011) presentando una prova della sua attività in campo plastico raramente visibile, così come è raro vedere il suo lavoro in una istituzione romana. Si tratta della scultura Untitled, in legno, foglia di plastica, gesso, pigmento rosso e pittura industriale realizzata dall’artista nel 1959, prima che interrompesse la propria attività come scultore, ripresa solo nel 1976. L’opera, eccezionalmente concessa in prestito dalla Cy Twombly Foundation, New York trova posto nella stanza degli amori situata nell’appartamento del cardinale Ferdinando de’ Medici che, di norma, è accessibile al pubblico solo tramite le visite guidate. Così, in sintonia con lo spirito che di consueto anima gli appuntamenti dell’Art Club, sullo sfondo della Villa Medici viene a determinarsi un evento unico, quasi magico: un dialogo virtuale tra la scultura di Twombly e l’ambiente che l’accoglie, innescando un corto circuito visivo e semantico denso di richiami iconografici e iconologici difficilmente ripetibile altrove.
Ore 19 Marie Sand: Disegnare un cavallo nei giardini della Villa
Marie Sand è amazzone e pittrice. Cresciuta in un ambiente che scoraggiava l’espressione dei sentimenti, questa artista ha tentato di adattarsi al mondo esterno reprimendo la sua sensibilità fino a “non sentire più nulla”. A 25 anni una malattia sconvolge la sua vita. Da quel momento, si avvicina al mondo della natura attraverso la pittura. Per l’occasione Marie Sand invita il pubblico de I Giovedì a ritrarre un cavallo nei giardini di Villa Medici, mediante un processo creativo inedito e sorprendente, che consiste nel dipingere un cavallo dal vivo, sfruttando tutti i sensi e soprattutto l’emozione.
Il laboratorio di disegno è rivolto a un pubblico adulto.
Prenotazione obbligatoria: [email protected].
Ore 20.30 Thierry Paquot: Il paesaggio urbano
Sempre più spesso usiamo il termine “paesaggio” per riferirci ad ambiti diversi. “Paesaggio mediatico”, “paesaggio politico”, “paesaggio religioso”, sono espressioni divenute comuni nel nostro linguaggio.
Dopo aver ricordato l’etimologia di questa parola, Thierry Paquot si interroga sul “paesaggio urbano”, nato dall’urbanizzazione planetaria, e si chiede come rappresentarlo, interpretarlo, sognarlo. A tale scopo, durante l’incontro a Villa Medici mostra e commenta un cortometraggio di Pier Paolo Pasolini realizzato per la RAI nel 1974, dal titolo La forma della Città, a partire dal quale esprime la propria concezione di “paesaggio urbano”, così difficile da cogliere nell’era delle megalopoli.
Thierry Paquot è filosofo dell’urbano, rapsodo dello Spirito delle città, presidente del Consiglio di orientamento scientifico del Learning Center sulla “città durevole” a Dunkerque (La Halle-aux-Sucres) e dell’associazione Image de Ville (che programma ogni anno due festival di cinema a Aix-en-Provence, di cui uno sull’ambiente). È autore di numerosi saggi pubblicati anche su "Le Monde diplomatique", tra le sue opere tradotte in molte lingue ricordiamo: Vive la ville, Rêver demain, utopies, science-fiction et villes idéales.