Dal bruco alla farfalla (e viceversa). La decrescita felice secondo Sara Bonaventura
Un corto animato formato da oltre mille frame dipinti a mano. È “Chronoscope”, il nuovo lavoro della videomaker veneta Sara Bonaventura, che verrà presentato a New York il prossimo 9 maggio. Ecco il trailer
Sara Bonaventura (Treviso, 1982), giovane e attiva videomaker di casa nostra, ritorna all’Anthology Film Archives di New York – luogo di culto per il settore videoartistico e cinematografico sperimentale – dopo una prima tappa nel 2015 con la proiezione del video Moonbow thief all’interno della sezione NewFilmmakers. Questa volta, il prossimo 9 maggio 2017, l’artista presenterà il suo nuovo corto Chronoscope durante la rassegna World of Nature, a cura di Lili White: una selezione di opere video di filmmaker donne provenienti da varie parti del mondo.
In Chronoscope la riflessione si indirizza chiaramente sull’ipotesi ecologica della “decrescita felice” – degrowth in inglese – coadiuvata dalla messa in campo del concetto di entropia o secondo principio della termodinamica applicato all’economia della produzione (consumistica). Secondo questa teoria, maggiore quantità di energia sarà prelevata in maniera indiscriminata dal pianeta, più ne verrà sottratta alle future generazioni incrementando il disordine dell’ecosistema ambientale.
La necessità di “guardarsi indietro” è soddisfatta dallo strumento del cronoscopio, dichiara l’artista: “apparentemente un modo per vedere il passato, ma se il passato ci dicesse più di quanto noi crediamo?”. Così la farfalla – come rivela il flashback al suo stadio vitale di bruco – diventa simbolo fragile ed effimero, ma possibilmente rivelatore, di un richiamo a un auspicabile sistema naturale “auto-organizzato, auto-regolato, metamorfico”.
Qui vi mostriamo il trailer del video, per cui l’artista ha dipinto circa mille frame.
– Valentina Tebala
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