La moda del momento è quella di associare qualsiasi evento o manifestazione che accada al di là della Manica agli influssi – puntualmente nefasti – che su di esso avrà la Brexit ed il clima di incertezza cresciuto attorno ai risultati del referendum anti UE. Non sarà questo il caso, visto che in questione c’è uno dei più noti premi per le arti visive al mondo, annualmente assegnato ad un artista britannico e quindi costituzionalmente esente dalle contingenze politico-diplomatiche. Parliamo del Turner Prize, il prestigioso riconoscimento nato nel 1984 per promuovere il dibattito pubblico intorno ai nuovi sviluppi nell’arte contemporanea british nei dodici mesi precedenti, organizzato dalla Tate Britain e collegato a una mostra dei quattro artisti selezionati che quest’anno avrà luogo alla Ferens Art Gallery di Hull.
3 DONNE E 1 UOMO
La giuria del premio, che assegna una cifra di 25mila sterline al vincitore e 5mila a ciascuno per il altri finalisti, è presieduta da Alex Farquharson, direttore della Tate Britain, e formata da Dan Fox, scrittore e co-editore di Frieze, Martin Herbert, critico d’arte, Mason Leaver-Yap, curatore Associato presso il KW Institute for Contemporary Art di Berlino, ed Emily Pethick, direttrice di Showroom. Chi sono dunque i 4 finalisti, appena annunciati a Londra? Il pittore Hurvin Anderson, scelto per le sue mostre Hurvin Anderson: Dub Versions presso New Art Exchange di Nottingham e Hurvin Anderson: Backdrop all’Art Gallery of Ontario in Canada. Andrea Büttner, attiva con un’ampia gamma di media, tra cui stampa, scultura, video e pittura, per le sue mostre Andrea Büttner: Gesamtzusammenhang alla Kunsthalle Sankt Gallen in Svizzera e Andrea Büttner presso David Kordansky a Los Angeles. Lubaina Himid, con un lavoro che affianca pittura, installazione, disegno e stampa, selezionata per le mostre Lubaina Himid: Invisible Strategies al Modern Art Oxford e Navigation Charts presso Spike Island in Bristol. Per chiudere con Rosalind Nashashibi, attiva fra videoarte e film, per la sua mostra On This Island alle University Art Galleries dell’Irvine’s Claire Trevor School of the Arts in California.
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