Kapala
Con Kapala, si inaugura il ciclo di progetti curatoriali vincitori del bando sviluppato lo scorso inverno, una serie che caratterizzerà la programmazione di LOCALEDUE fino all’estate del 2018.
Comunicato stampa
ll 4 maggio 2017, alle ore 19, LOCALEDUE presenta Kapala, a cura di Gabriele Siedlecki. In mostra opere di Gianluca Concialdi, Giovanni Oberti e Namsal Siedlecki e un oggetto particolare in prestito dal MACO, Museo d’arte e cultura orientale di Arcidosso (GR). Con Kapala, si inaugura il ciclo di progetti curatoriali vincitori del bando sviluppato lo scorso inverno, una serie che caratterizzerà la programmazione di LOCALEDUE fino
all’estate del 2018. La mostra sarà visitabile fino al 20 maggio su appuntamento.
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La Kapala è un oggetto rituale tantrico usato dai popoli himalayani. Consiste in una ciotola ricavata da una calotta cranica e viene usata come coppa per le libagioni. Simboleggia l'impermanenza delle nostre esistenze e dei fenomeni che ci circondano. La kapala è l'oggetto attorno al quale si sviluppa la mostra, in un dialogo con opere di artisti che nel loro lavoro hanno espresso il concetto di impermanenza.
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Gianluca Concialdi (Palermo, 1981. Vive e lavora a Palermo)
Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni tra cui ricordiamo: GAM Palermo; Ermes, Roma; Galleria Zero..., Milano; Menabrea Art Prize, Milano; Carico Massimo, Livorno; Frankfurt am Main, Berlino; Peep-Hole, Milano; Viafarini, Milano; GiuseppeFrau Gallery, Normann.
Giovanni Oberti (Bergamo, 1982. Vive e lavora a Milano)
Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni tra cui ricordiamo: Munich Kunstverein, Monaco di Baviera; Careof, Milano; Emanuel Layr Gallery, Vienna; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Co2 Gallery, Roma; Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno; Viafarini, Milano; TILE project space, Milano.
Namsal Siedlecki (USA, 1986. Vive e lavora a Seggiano)
Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni tra cui ricordiamo: American Academy, Roma;
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,Torino; Villa Romana, Firenze; Villa Manin, Udine; Cripta 747, Torino; Galeria Madragoa, Lisbona; Frankfurt am Main, Berlino; Antinori Art Project, Bargino.